Fleet Magazine n.106
Sommario
E’ in distribuzione in questi giorni il numero di ottobre (106) di Fleet Magazine! In Primo Piano, il secondo capitolo sul tema che avevamo introdotto a settembre: la connettività a bordo dell’auto. Dopo le Case, abbiamo interpellato driver e Fleet Manager delle aziende per comprendere il loro punto di vista su questa importante frontiera. Altrettanto importante è il quadro sugli incentivi tracciato da Pietro Teofilatto nel suo consueto approfondimento.
Molte, inoltre, i modelli interessanti per le flotte che presentiamo in anteprima su questo numero: dalla nuova Jeep Renegade, alla Mercedes-Benz Classe C SW, fino alle nuove Lexus NX e Opel Corsa. Su strada, infine, abbiamo provato la nuova Peugeot 308 SW e la Volkswagen Golf a metano. Buona lettura!
L’auto tra presente e futuro
Sicurezza, comfort e risparmio: sono le tre caratteristiche principali che oggi le aziende cercano in una vettura. A confermarlo, sono le voci degli stessi driver e Fleet Manager. Anche le più recenti frontiere della connettività in auto, dunque, devono essere funzionali a questi tre pilastri.
Il concetto emerge con chiarezza nel Primo piano di questo numero: se le Case, come abbiamo visto un mese fa, si sfidano a colpi di hi-tech per assicurare strumenti sempre più sofisticati a bordo delle vetture – e anche dei veicoli commerciali, cui abbiamo dedicato un focus specifico – , i gestori dei parchi e gli utilizzatori che abbiamo interpellato badano al sodo. Tradotto: troppi dispositivi non servono a nessuno, anzi, oltre a pesare sul canone dell’auto aziendale, rischiano di distrarre da quell’affascinante e irrinunciabile pratica dal nome guida. Con tutti i pericoli annessi e connessi per l’incolumità di chi è al volante. Ciò che invece driver e Fleet Manager vorrebbero dai Car Maker è un ulteriore investimento nell’up-grade di strumenti realmente utili per il saving e la sicurezza. In altre parole, secondo il loro punto di vista, le auto del futuro dovranno permettere di mantenere sempre le mani sul volante e gli occhi fissi sulla strada. Ma dovranno anche ospitare black-box utili per la gestione del veicolo a distanza e consentire di scegliere in tempo reale, attraverso il navigatore, la via meno trafficata verso la meta.
Obiettivi che, dal canto loro, i Costruttori stanno cercando di trasformare in realtà: le ultime novità interessanti per le flotte, presentate al recentissimo Salone di Parigi – tuttora in corso – includono livelli di tecnologia mai visti in passato. Senza però trascurare la bellezza del design e l’efficienza delle motorizzazioni. Perché emozione e razionalità, nelle car policy, vanno sempre più di pari passo.
Infine, il mese scorso ha regalato una buona notizia per le flotte: il Governo è intervenuto sugli incentivi, stabilendo finalmente che le aziende che acquistano veicoli con emissioni inferiori a 120 g/km destinati ad uso strumentale, di terzi, o in uso promiscuo ai dipendenti, non hanno più l’obbligo – assurdo per chi conosce la realtà corporate – di rottamare un veicolo immatricolato almeno 10 anni prima. Un piccolo passo in avanti, ma la strada da compiere è ancora lunga. Buona lettura.
Roberto Perazzoli
roberto.perazzoli@fleetmagazine.com