Rapporto Aniasa 2021: il Covid frena il noleggio, ma il Nlt tiene
I dati del Rapporto Aniasa 2021 testimoniano gli impatti del Covid sul mondo del noleggio e della mobilità in sharing. Il noleggio a lungo termine, però, ha tenuto. Ecco i risultati e le prospettive del settore.
In questo articolo
L’avanzata del noleggio auto e della mobilità in sharing nel nostro Paese è stata frenata dal Covid: a ribadirlo attraverso i numeri è il Rapporto Aniasa 2021, ventesima edizione della pubblicazione a cura dell’associazione che all’interno di Confindustria rappresenta il settore dei servizi della mobilità.
https://youtu.be/1qcC4JaPpkI
Il Rapporto (clicca qui per scaricarlo), che si riferisce ai dati del 2020, evidenzia, ha sottolineato il presidente di Aniasa Massimiliano Archiapatti, “la situazione complessa dell’anno passato, che ha impattato sul turismo e sulla mobilità urbana”, ma anche la grande evoluzione in atto nel settore della Mobility. Un’evoluzione che Aniasa ha seguito, cambiando il nome esteso del proprio acronimo in “Associazione Nazionale Industria dell’Autonoleggio, della Sharing Mobility e dell’Automotive Digital“.
RAPPORTO ANIASA 2021: I NUMERI DEL NOLEGGIO AUTO
In generale, dopo sette anni di record nelle immatricolazioni e nel fatturato, il noleggio auto nel 2020 ha fatto registrare una frenata, dovuta all’avvento del Covid: si è passati dalle 520.000 immatricolazioni del 2019, tra auto e veicoli commerciali, alle 355.000 dello scorso anno (-32%).
“Un calo che però ha mostrato due facce diverse – ha illustrato Archiapatti –, con il crollo del noleggio a breve termine e del car sharing e la tenuta del noleggio a lungo termine”.
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Noleggio a lungo termine
Partendo proprio dal noleggio auto a lungo termine, il 2020 non ha fatto registrare significativi contraccolpi nei ricavi, anzi il fatturato è cresciuto del +2% rispetto all’anno precedente. Sono cresciute, però, anche le sofferenze creditizie e la tendenza (naturale in presenza di una crisi) alle proroghe contrattuali.
Di conseguenza, la flotta è cresciuta del +2,4% arrivando a 933.742 veicoli, mentre le immatricolazioni sono calate del -24,5% (212.867 unità) e il canone medio è calato del -6%. In crescita, infine, la vendita delle auto usate (+3%) , che ha rappresentato uno sfogo importante in presenza della crisi del Covid.
INDICATORI CHIAVE DEL NOLEGGIO A LUNGO TERMINE
| 2020 | 2019 | Var. 2020 vs 2019 |
Fatturato totale (euro) | 7.879.133.555 | 7.726.790.128 | 2,0% |
Flotta circolante veicoli | 933.742 | 912.004 | 2,4% |
Canone medio | 477 | 509 | -6,2% |
Immatricolazioni auto | 212.867 | 282.001 | -24,5% |
Vetture usate | 189.248 | 183.307 | 3,2% |
“Tra i trend principali del settore occorre segnalare i servizi più flessibili e le proroghe dei contratti, la flotta più green e il noleggio ai privati: secondo le nostre ultime stime siamo arrivati a oltre 75.000 contratti“ ha commentato Archiapatti.
Noleggio a breve termine
Situazione decisamente più critica per il noleggio auto a breve termine, colpito dalle restrizioni al turismo e ai viaggi di lavoro: i dati più evidenti sono il -52% in termini di fatturato rispetto al 2019, il -60% nel numero di noleggi e il -59% di immatricolazioni.
2020 | 2019 | Var. 2020 vs 2019 | |
Fatturato (euro) | 594.702.942 | 1.234.183.016 | -51,8% |
Giorni di noleggio | 20.697.770 | 36.482.382 | -43,3% |
Numero di noleggi | 2.098.716 | 5.291.298 | -60,3% |
Durata media per noleggio – gg | 9,9 | 6,9 | 43,0% |
Fatturato per noleggio – euro | 283 | 233 | 21,5% |
Fatturato per giorno di noleggio – euro | 28,7 | 33,8 | -15,1% |
Fatturato per veicolo – euro | 7.020 | 9.646 | -27,2% |
Utilizzo medio della flotta | 66,9% | 78,1% | -14,3% |
Flotta media | 84.719 | 127.946 | -33,8% |
Immatricolazioni (auto e furgoni) | 36.054 | 87.238 | -58,7% |
Punti vendita (stazioni di noleggio) | 1.124 | 1.127 | -0,3% |
Occupati diretti | 1.747 | 2.131 | -18,0% |
“In questo contesto, il settore ha saputo reagire offrendo vetture igienizzate e sicure e un prezioso supporto nell’emergenza sanitaria, grazie in particolare al noleggio dei furgoni“ ha sottolineato il presidente di Aniasa.
Car sharing
Anche il car sharing ha evidenziato, in virtù delle stesse ragioni del Rac, un -53% in termini di noleggi (da 13 milioni a 6 milioni) e un -27% in termini di veicoli in flotta (da 8.000 a 5.800).
“Per quanto riguarda l’auto condivisa, abbiamo registrato il lancio di procedure innovative di sanificazione dei veicoli, il cambio del modello di business, con noleggi più lunghi, e il fatto positivo dell’azzeramento degli oneri comunali in alcune città” ha affermato Archiapatti.
Auto connessa
Prosegue, invece, il trend dell’auto connessa. Le flotte, in particolare, lo sono sempre più: se nel 2019 erano poco più di 700mila i veicoli con la bordo un dispositivo telematico, nel 2020 sono diventati 795.000 e le previsioni parlano di 900.000 veicoli connessi (ovvero il 90% del circolante a noleggio) entro il 2022.
Flotte sempre più green
Un altro trend ormai consolidato è quello del green: se le auto diesel a noleggio immatricolate nel 2020 sono calate del -36%, le ibride (38.000 in totale) sono cresciute del +113%, mentre le elettriche sono aumentate del +189%, con 10.800 unità.
Il renting, dunque, si conferma il principale veicolo per la diffusione dell’auto alla spina.
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Il primo trimestre del 2021
Come è andato, invece, il primo trimestre del 2021? Aniasa ha anticipato i risultati di inizio anno, evidenziando per il noleggio a lungo termine un calo di fatturato del -3,8% rispetto al 2020 e un calo delle immatricolazioni del -1,3% rispetto al 2019 (il confronto con lo scorso anno non avrebbe senso). Continua a crescere la flotta circolante, +6,8% rispetto al 2019.
Per quanto riguarda il Rac, invece, il fatturato è calato del -44% rispetto al 2019 e del -35% rispetto al 2020, mentre i noleggi del -63% rispetto al 2019 e le immatricolazioni del -68% (sempre in confronto con due anni fa). Siamo dunque ancora lontani dalla ripresa, anche perchè “la crisi dei chip sta frenando il settore, per questo abbiamo invitato i clienti a prenotare per tempo quest’estate” ha aggiunto Archiapatti. Anche il car sharing, infine, ha cominciato l’anno con un -50% dei noleggi rispetto al 2019.
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“Il calo dei numeri non ha frenato però il processo di transizione energetica: in questo ambito, le società del settore vogliono essere protagoniste della mobilità del futuro” ha concluso Archiapatti.
LA RICERCA DI ANIASA E BAIN & COMPANY
La presentazione dei dati del Rapporto Aniasa 2021 è stata accompagnata da quella della ricerca “L’Italia riaccende i motori della mobilità – Nuove esigenze o abitudini consolidate?” condotta dalla stessa Aniasa e da Bain & Company su un campione di 1.000 residenti nelle principali città del Paese, intervistati nel mese di maggio. Come ha sottolineato Gianluca Di Loreto, partner Bain & Company, gli italiani sono tornati ad usare l’automobili, ma il mercato è il crisi perchè non le comprano, o quantomeno non le comprano nuove.
https://youtu.be/-DRTbsEUS8Q
Le soluzioni di micromobilità vengono utilizzate, ma non sostituiscono l’auto, mentre per il futuro gli italiani prevedono un ulteriore calo dell’utilizzo del trasporto pubblico locale, in favore della bicicletta e dell’auto personali. Infine, le auto diesel e benzina stanno perdendo quote, ma l’elettrico non convince ancora i nostri connazionali, tant’è che al sud la quota dei veicoli a batteria è ferma all’1%. Le auto elettriche salgono al 5% di quota nelle grandi metropoli, grazie soprattutto al settore delle flotte aziendali, e rimane intorno al 2% in tutto il resto del Paese. Per la transizione completa, in definitiva, serve ancora tempo.
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