Con gli Adas su tutte le auto, le vittime degli incidenti stradali si dimezzerebbero
Si potrebbero salvare 20.000 vite all’anno, se solo i sistemi di sicurezza fossero installati di serie su tutte le automobili. Lo afferma una recente ricerca di Consumer Reports.
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Un’auto connessa è un’auto sicura, per chi la guida e per chi ci transita vicino. L’evoluzione tecnologica ha contribuito a ridurre i rischi legati alla mobilità, permettendo la messa a punto di veicoli dotati di sistemi in grado di accompagnare e monitorare la guida del driver.
Il peso degli Adas per la sicurezza non è affatto relativo. Una ricerca Consumer Reports ha infatti stabilito che se tutti i veicoli fossero forniti di sistemi di sicurezza avanzata, le vittime di incidenti autostradali sarebbero più che dimezzate. Per un totale di 20.000 morti in meno all’anno.
GLI ADAS PER LA SICUREZZA
Frenata automatica di emergenza, sistema di mantenimento della corsia, rilevamento degli angoli ciechi e dei pedoni: questi gli Adas che, secondo Consumer Reports, garantirebbero il salvataggio di quasi 12.000 vittime ogni anno. Cui si aggiungono le quasi 1.300 vittime che potrebbero essere salvate dalle tecnologie di comunicazione da veicolo a veicolo, e le 7.400 vittime protette dai sistemi che prevengono la guida in stato di ebbrezza.
E proprio su tali sistemi di sicurezza, William Wallace, manager of safety policy Consumer Reports, esorta le autorità a concentrarsi. “C’è stato un enorme dibattito sulla promozione e lo sviluppo di auto a guida autonoma. – lamenta Wallace – Ma la priorità dovrebbe essere rappresentata dalle tecnologie di sicurezza che già abbiamo sviluppato al giorno d’oggi”. Tecnologie che, ribadisce il safety manager, dovrebbero essere a disposizione di tutti gli automobilisti e non appannaggio di coloro che possono permettersi un veicolo full optional.
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LE DIRETTIVE EUROPEE SUGLI ADAS
Mentre gli Stati Uniti non hanno ancora delle norme stabili, l’Unione Europea ha anticipato le recenti richieste di Wallace. A dicembre dello scorso anno, infatti, gli Adas hanno fatto il loro ingresso nella Gazzetta Ufficiale dell’Ue.
A partire dal 2022, i sistemi di assistenza alla guida diventeranno obbligatori per tutti i modelli di nuova omologazione. Mentre, per i modelli omologati per la vendita prima del 2022, l’obbligo scatterà nel 2024. A essere obbligatori su automobili, furgoni, autobus, camion e veicoli sportivi saranno, nello specifico:
- segnale di arresto di emergenza;
- predisposizione per l’installazione del blocco motore con etilometro;
- allarme anti-distrazione e anti-sonnolenza del guidatore;
- sistema avanzato di avviso di distrazione del conducente;
- assistenza intelligente alla velocità;
- scatola nera;
- monitoraggio della pressione pneumatici.