Dal 1 gennaio 2024 Milano sarà una città a 30 km/h
L'ordine del giorno approvato dal consiglio comunale il 9 gennaio 2023: così Milano - centro e periferia - diventerà una città a 30 km/h.
Manca poco meno di un anno al giorno in cui Milano diventerà una città a 30km/h. A deciderlo, con l’approvazione dell’ordine del giorno il 9 gennaio 2023, è stato il consiglio comunale. Per le strade del capoluogo lombardo, quindi non si potrà circolare superando il limite dei 30 chilometri orari, sia in centro sia in periferia.
La decisione si rifà a quanto già accade a Parigi e Bruxelles, che prevedono alcune strade a grande scorrimento con limiti a 50 km/h.
Leggi Anche: Cosa significa abbassare il limite di velocità a 30 km/h?
MILANO CITTÀ 30 KM/H
Il consigliere della Lista Sala Marco Mazzei ha commentato: “Si tratta di un passaggio fondamentale, storico vorrei dire, verso la realizzazione di una città completamente diversa: il limite di 30 km/h prima di tutto protegge la vita e la salute delle persone. Un impatto a 50 km/h è quasi sempre mortale per chi lo subisce da pedone o da ciclista, mentre a 30 km/h no“.
La misura, spiega Mazzei, “migliora la qualità dell’aria e il benessere della città. Il limite di 30 km/h permette inoltre scelte molto più radicali sulla gestione dello spazio pubblico e sull’idea stessa di strada, visto che se tutti andiamo piano le strade e gli spazi potranno essere sempre più spesso condivisi in sicurezza“.
Leggi Anche: Anche a Bologna si va “piano”.
RIDURRE LE AUTO IN CITTÀ
Enrico Fedrighini, collega consigliere in Lista Sala, ha sottolineato che “affinché questo provvedimento non rimanga aria fritta, occorre agire sulla priorità numero uno per Milano: ridurre il numero di auto circolanti, con misure anche impopolari. Oggi a Milano la velocità media è di 15 km/h, non 30: e pedoni e ciclisti vengono arrotati in misura crescente. Dobbiamo ridurre il carico di traffico“.
COINVOLGERE ANCHE I MOBILITY MANAGER
Il testo invita anche a “coinvolgere in particolare i mobility manager del Comune di Milano e di tutte le società controllate e partecipate affinché si attivino per coinvolgere tutte le proprie comunità in questa operazione a trasformare gradualmente, molte delle attuali “zone 30” in “zone 20” o “zone residenziali”, anche utilizzando una diversa disposizione della sosta e degli arredi, che consenta di moderare ulteriormente la velocità dei veicoli“.
***
CONTINUA A LEGGERE SU FLEETMAGAZINE.COM
Per rimanere sempre aggiornato seguici sul canale Telegram ufficiale e Google News.
Iscriviti alla nostra Newsletter per non perderti le ultime novità di Fleet Magazine.