3M Italia: una flotta aziendale a tutto ibrido
Prosegue il progetto green di 3M Italia: da settembre l’azienda ha modificato la car policy riservata al management, rendendo obbligatoria per tutti i dirigenti la scelta di un’auto ibrida entro il 2020. Ecco le strategie, spiegate dal Facility e Security Manager Vito Roberto Palmiotti.
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Otto auto elettriche in pool, ma soprattutto 12 auto ibride assegnate, che aumenteranno in maniera cospicua nei prossimi mesi: sono numeri importanti quelli di 3M Italia, azienda specializzata in innovazione tecnologica che ha sede a Malaspina di Pioltello, alle porte di Milano.
Numeri che testimoniano una strategia green ormai consolidata: dal 2011, infatti, 3M Italia ha avviato il progetto “flotta sostenibile” e, in questi anni, ha puntato sulle auto elettriche e ibride, ottenendo risultati importanti.
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3M ITALIA: LA STRATEGIA GREEN
“Attualmente la nostra flotta è composta da 260 auto, delle quali 8 sono vetture elettriche, pensate per i collegamenti tra la sede principale e gli stabilimenti produttivi. A queste, si aggiungono 12 auto ibride (Full Hybrid) per il personale viaggiante” spiega Vito Roberto Palmiotti, Facility e Security Manager di 3M Italia.
Una nuova e ulteriore svolta in direzione green, però, è arrivata a settembre. “Abbiamo modificato la car policy del nostro management, inserendo tutte auto ibride (Full Hybrid e Plug-in Hybrid) al posto di quelle termiche. Entro il 2020, tutti i dirigenti avranno un’auto ibrida” sottolinea Palmiotti.
Risultato: ulteriori 35 auto ibride entreranno a far parte del parco auto del management aziendale entro la fine dell’anno e, in generale, l’operazione consentirà, alla fine, di portare il 25% dell’intera flotta di 3M Italia a essere elettrificata.
OBIETTIVI
Palmiotti ribadisce i progetti chiari dell’azienda. “Il nostro obiettivo è quello di ridurre le emissioni di CO2 – spiega – e negli ultimi 7 anni le abbiamo ridotte del 31%, arrivando a una media di 103 g/km. Con queste ultime novità prevediamo di arrivare, nel corso del 2020, a una media di 92 g/km”.
Una vera e propria best practice, non solo in Italia, ma anche in Europa. E in futuro? “Molto dipenderà dallo sviluppo della tecnologia, ma crediamo fortemente che le auto elettriche, grazie all’aumento dell’autonomia, potranno essere assegnate al personale viaggiante”.
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RICARICA
Per quanto riguarda la ricarica delle auto elettriche e delle auto ibride, 3M Italia si è strutturata in maniera importante, attraverso l’installazione di colonnine. “Ai 16 allacci finora esistenti, se ne sono aggiunti altri 30, che sono stati installati nel parcheggio aziendale, proprio per consentire ai nostri dipendenti di guidare in tutta serenità le auto elettriche e le auto ibride plug-in” conclude Palmiotti. La strada, ormai, è tracciata.