Coronavirus: i consigli per preparare l’auto ferma alla ripartenza, dopo il lockdown
Le restrizioni della circolazione, dovute alla diffusione del Coronavirus, fanno sì che molte auto restino parcheggiate, nel box o in strada. Ecco qualche consiglio per mantenere la macchina in buone condizioni quando è ferma a lungo e prepararla alla ripartenza. Vari le componenti da monitorare: dalla batteria agli pneumatici.
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PRESSIONE PNEUMATICI
Di regola, la pressione delle gomme andrebbe controllata almeno una volta ogni due settimane. Ma in caso di lunga sosta, per evitare un deterioramento anomalo (noto come “ovalizzazione“) della gomma, è meglio intervenire sulla pressione degli pneumatici.
In caso di soste medio-lunghe, le gomme devono sopportare per settimane o mesi il peso dell’auto nella stessa e identica posizione, rischiando di deformarsi. Evidenti le conseguenze su comfort e aderenza, una volta che si ritorna a circolare.
Per scongiurare questo pericolo, la soluzione più facile è quella di gonfiare gli pneumatici, con una pressione variabile a seconda della tipologia, anche oltre i 3,5 bar.
Se non si hanno compressori con indicatori, il consiglio è quello di gonfiare “a occhio” e poi sgonfiare con un manometro. Ovviamente, prima di ripartire e tornare a girare, dopo la fine delle restrizioni per il Coronavirus, bisogna ricordarsi di ripristinare la pressione regolare.
Con temperature come quelle attuali, tra i 10° e i 20°, non si dovrebbero registrare perdite significative di pressione. In ogni caso, basta un manometro per un controllo. Da non dimenticare anche una verifica della pressione della ruota di scorta, se c’è.
Una lunga sosta, inevitabilmente, comporta una variazione a livello di gonfiaggio degli pneumatici. Ciò, oltre a diminuire il comfort di marcia, può incidere anche sulla sicurezza, andando a compromettere l’aderenza.
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