Le 5 migliori auto iconiche italiane rivitalizzate col restomod
Delta, 037, Giulia, Panda: i nomi delle icone italiane, di tutti i tipi, alle quali il restomod ha dato nuova vita, spesso sostenibile. Ecco quali!
In questo articolo
2. Alfaholics GTA-R 290
Alfaholics è un nome molto simpatico, per questa piccola officina britannica: è infatti la crasi tra “Alfa” di Alfa Romeo e la parola “Alcoholics” (Alcolici), e letteralmente vuol dire “ubriachi di Alfa”.
Si tratta di una piccola società specializzata nel restauro delle Alfa Romeo, che qualche anno fa ha deciso di realizzare una versione molto più potente, veloce e moderna dell’Alfa Romeo Giulia GTA (non quella appena presentata, ma quella storica ovviamente), chiamata appunto Alfaholics GTA-R 290.
La base è una Giulia 1600 GTA, di cui è stata completamente rimodernata la meccanica. Di fatto, dell’auto originale rimane molto poco: la carrozzeria è più larga, i paraurti sono più massicci, e il passaruota posteriore è rivettato per avere un aspetto molto più aggressivo, ma sempre vintage.
Il cofano, il portellone posteriore e le portiere sono in alluminio o volendo in fibra di carbonio, gli interni sono spogli e caratterizzati da una roll-case, senza alcun tipo di fronzolo. Le sospensioni sono più leggere, confermi moderni e cerchi in magnesio da 15 pollici, abbinati a delle gomme Hankook moderne.
Il risultato? Solo 830 kg di peso. il cambio è manuale a 5 marce a rapporti ravvicinati, differenziale autobloccante posteriore, mentre la potenza è di 240 CV, data dal 2.0 Twin Spark dell’Alfa 75, che ha sostituito l’originale 1600 Bialbero.
Il “290” del nome, quindi, non indica la potenza, ma il rapporto peso-potenza di 290 CV per tonnellata.
Leggi Anche: Alfa Romeo farà uscire un’auto all’anno, a cominciare dalla Tonale nel 2022