Come il 5G potrebbe migliorare la gestione delle flotte aziendali
Il 5G rappresenta un cambiamento tecnologico e infrastrutturale molto importante, ben superiore al passaggio tra 3G e 4G. Una rivoluzione che migliorerà tutti i settori, compreso quello della gestione delle flotte aziendali.
In questo articolo
La rivoluzione tecnologica del decennio ha sicuramente il nome di “5G”, il nuovo standard della comunicazione mobile. Rispetto al passaggio tra 3G e 4G, questa transizione è decisamente più importante, e coinvolgerà tutti i settori, compresa la gestione delle flotte.
Un cambio infrastrutturale epocale, perché già ora il 5G – in fase poco più sperimentale – viene considerata una tecnologia capace di sostituire le connessioni attuali a banda larga e ultra-larga con WiFi, in quanto garantisce connessioni ad alta velocità e una bassa percentuale di latenza.
Leggi Anche: BMW iDrive 2021, dall’entrata in grande stile all’automazione predittiva
LE CARATTERISTICHE DEL 5G
La tecnologia 5G è una connessione interamente wireless, in grado di assicurare alte prestazioni, anche più importanti di quelle garantite dalla fibra.
Il 5G è costituito da:
- Enhanced Mobile Broadband (eMBB), che è in grado di arrivare a 20 gigabit al secondo nella trasmissione dati;
- Massive Machine Type Communication (mMTC), che migliora la copertura indoor e connette i dispositivi IoT;
- Ultra-Reliable Low Latency Communication (URLLC), che ha bassa latenza (quasi 4 millisecondi( ed è quindi adatta a un impiego industriale.
Il 5G è poi in grado di sfruttare le onde radio più alte (30-300 GHz), cosa che permetterà di raggiungere velocità di 10 Gbps in download e 1 Gbps in upload.
A livello di fluidità e velocità di navigazione, il 5G ha l’obiettivo di arrivare a 10-50 Gbps nei primi due anni, con l’obiettivo molto ambizioso di 100 Gbps entro il 2025 (tutto questo dipenderà anche dal comparto hardware, ovvero dai dispositivi di cui si dispone).
Per fare un confronto, in Italia attualmente il 4G permette una navigazione di 1 Gbps.
Leggi Anche: Come la robotica potrebbe cambiare i dealer, l’esempio di Hyundai DAL-e
UTILIZZO CONTEMPORANEO
Un’importantissima caratteristica della tecnologia 5G è che permette una connessione contemporanea tra moltissimi dispositivi. Si parla di anche 1 milione di oggetti connessi per ogni kmq, sempre con grandi prestazioni persino in località molto congestionate.
Questo non solo permetterà di risolvere i problemi in uffici, aziende, luoghi pubblici e abitazioni dove la fibra a volte cade o rallenta quando ci sono troppi dispositivi connessi, ma anche di migliorare l’interazione tra il personale aziendale, velocizzando e non di poco le operazioni.
Leggi Anche: Cosa sono e come funzionano gli aggiornamenti OTA sulle automobili?
IL 5G PER LE IMPRESE
Ericsson, la nota azienda svedese oggi ai primi posti per servizi di comunicazione, fornitura di tecnologie e software, ha avviato un sondaggio noto come “The Industry impact of 5G. Insights from 10 sectors into the role of 5G“.
Il sondaggio, svolto telefonicamente, ha come obiettivo capire i vantaggi di questa tecnologia sulle aziende, e infatti l’intervista è stata diretta ad alti responsabili di grosse imprese in tutto il mondo, e operanti in 10 settori diversi:
- Automotive;
- Retail;
- Entertainment;
- Manifattura;
- Energia;
- Agricoltura;
- Trasporto pubblico;
- Servizi finanziari;
- Salute;
- Pubblica sicurezza;
I dati raccolti da Ericsson vedono il 78% degli intervistati convinti che il 5G permetterà di dare ai clienti dei servizi migliori e più efficienti, mentre le stime parlano di un aumento dei ricavi pari a 1,3 trilioni di euro entro il 2026.
Con il 5G, infatti, sia imprese che privati potranno connettersi a internet, e usare i servizi cloud senza linea fissa o WiFi. I vantaggi sono piuttosto immediati, specie nella cosiddetta “Industry 4.0” e per le flotte aziendali: gli addetti ai lavori e i fleet manager, infatti, sfrutteranno la velocità della rete per raccogliere e condividere in maniera istantanea dati e informazioni.
I dipendenti, inoltre, saranno più operativi ed efficienti anche lontano dall’ufficio, per esempio nello smart working – che pare proseguirà anche nell’era post-COVID – o, ancora, quando si trova da un cliente.
Leggi Anche: Da Google a Samsung, il ruolo chiave dei colossi tech nei nuovi sistemi di infotainment
5G, IOT E FLOTTE AZIENDALI
Abbiamo prima citato l’Internet Of Things, abbreviato come “IoT”. Si tratta di una tecnologia giù in uso, che serve a rendere “smart”, e quindi intelligenti, gli oggetti quotidiani connettendoli al mondo digitale.
Un settore in continua crescita, che non riguarda solo le imprese ma anche i privati (pensiamo alla domotica, ovvero ai servizi per rendere intelligente e connessa anche la casa).
Per quanto riguarda l’IoT applicato all’industria, è la Smart Logistic uno degli ambiti dove più di tutti le ultime tecnologie vengono impiegate. È facile capire perché: l’IoT offre servizi relativi alla tracciabilità e al monitoraggio della filiera, alla gestione della sicurezza dei punti logistici, nonché alla gestione delle flotte con GPS e/o GPRS.
Non si tratta di numeri bassi: nel 2018 l’IoT ha visto crescere il valore del 35% rispetto al 2017, arrivando a 5,1 miliardi di euro. Nel 2020, complice anche la pandemia, è cresciuto ancora. Sempre più imprese hanno investito in questo settore, capendone l’enorme potenziale per quanto riguarda la gestione delle attività.
La fortissima connessione tra i vari device, che il 5G renderà ancora più stretta, è in grado di generare dati che possono fornire (se ben analizzati) informazioni preziose sulle operazioni aziendali, sull’andamento del business, sui clienti.
Anche il fleet management, un settore particolarmente complesso, può ottenere grandi vantaggi dall’utilizzo dell’Internet of Things: questa tecnologia, unita al 5G, permette un monitoraggio più attento della flotta aziendale, nonché un maggiore controllo dei dati attraverso software gestionali specificatamente sviluppati.
Alcune offerte permettono di scegliere soluzioni personalizzate, per controllare, monitorare, ma anche proteggere i veicoli in flotta, rendendo il business più produttivo e sicuro. In più, visto che l’IoT permette di ricevere aggiornamenti costanti e in tempo reale sullo stato di attività e mezzi, i fleet manager possono identificare i problemi, e trovare le soluzioni in modo molto rapido.
Nello specifico, possono:
- Ridurre i costi, in quanto l’IoT e il 5G rendono il business più efficiente e riducono i tempi morti;
- Accelerare i processi decisionali, sfruttando l’automazione dei data analisys, monitorando in diretta le informazioni che ricevono;
- Semplificare l’amministrazione, con una visione globale del business e un miglioramento dell’amministrazione.
Leggi Anche: Come l’infotainment è passato da semplice autoradio a centro di controllo di tutta l’auto
LA SICUREZZA DEL 5G
Molti sono i dubbi sulla sicurezza dei dati con il 5G. Nello specifico, in Italia a partire da giugno 2019 è iniziata una fase sperimentale che terminerà a dicembre 2021.
Un periodo in cui in più parti del Paese, gli operatori della telefonia mobile dovranno adeguare la copertura del territorio e sviluppare progetti per un uso migliore della rete, rispettando al contempo le limitazioni poste dal Governo Conte 2 per quanto riguarda la sicurezza informatica.
Nello specifico, il timore italiano ed europeo è che le imprese cinesi, coinvolte dagli operatori di telefonia mobile, approfittino della potenzialità della rete per azioni di spionaggio. In tal senso, la Commissione Europea a Ottobre 2019 ha pubblicato una relazione per una valutazione coordinata dell’Unione per quanto riguarda i rischi per la cybersecurity con il 5G.
Lo sviluppo è, quindi, sotto controllo, e rimanendo nei parametri imposti da Italia e UE non si corre alcun pericolo di violazione o perdita dei dati.
https://www.youtube.com/watch?v=T7XfDh3l67U