7 giorni con Volvo V60 T6 Twin Engine: il Test Drive dalla “doppia personalità”
Due motori, trazione integrale, ibrido e una premiumness senza bisogno di presentazioni. Volvo V60 è una sintesi di alte prestazioni e zero emissioni. L'abbiamo provata in versione T6 Twin Engine, quella Plug-in Hybrid, per il nostro classico Test Drive lungo un'intera settimana. Ecco come è andata!
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IL MOTORE IBRIDO PLUG-IN
Mercoledì
Sulla carta la potenza complessiva di questa V60 Plug-In Hybrid è impressionante: 340 cavalli. Si tratta della combinazione del 2.0 litri turbo benzina (tutto in alluminio) da 252 cv montato nel cofano anteriore in posizione trasversale e di un elettrico da 117 cv nominali posizionato sull’asse posteriore che contribuisce con 87 cv alla potenza totale del sistema.
È impressionante anche la coppia, perché i 350 Nm del benzina sono aiutati dai 240 Nm dell’unità elettrica. La batteria, da 10,4 kWh, è sistemata nel tunnel centrale, nella zona di solito riservata all’albero di trasmissione. Un ingombro abbastanza evidente in altezza, che però si giustifica senza problemi perché tipico delle auto a trazione integrale.
Pratica la finitura in gomma che protegge dallo strofinamento delle scarpe del quinto passeggero seduto al centro del divano. Il rumore della meccanica è ovattato ma pieno, possente, in un primo momento il motore si direbbe un 6 cilindri.
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Ti viene persino il dubbio che abbiano pensato a un sintetizzatore sonoro per esaltare le note sportive quando affondi il piede destro e chiedi tutto al powertrain. Ecco, la massa è percepibile: perfettamente stabile e neutra in curva, la V60 non rolla e non beccheggia, è pronta di sterzo e ipersicura nelle reazioni, ma non dissimula più di tanto le 2 tonnellate di peso. Una taratura più pronta del servofreno avrebbe trasmesso maggiore agilità, alle basse andature in particolare. Ma è abbastanza tipico delle ibride.