“Bisogna conoscere quello che stiamo guidando”
I sistemi di assistenza alla guida sono fondamentali per garantire la sicurezza del driver, ma se non utilizzati nel modo corretto possono trasformarsi in un rischioso elemento di distrazione.
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Qual è lo stato dell’arte delle flotte aziendali in tema di sicurezza? A quanto pare, non ottimale. Gli Adas, strumenti fondamentali per garantire la sicurezza alla guida, sono conosciuti in modo adeguato da appena il 10% dei Fleet Manager. E in quasi il 90% delle realtà aziendali, non esiste una policy precisa in tema di sicurezza stradale (fonte: “Safety First. Dalla sicurezza del conducente a quella dei mezzi e dei dati”, survey condotta da GR Advisory).
https://youtu.be/KwKehNUwD00
Una non corretta conoscenza degli strumenti di assistenza alla guida non solo fa venir meno l’efficienza degli strumenti stessi, ma può anche diventare fonte di distrazione al volante, con tutti i rischi che ne conseguono. Ecco perché la formazione a riguardo è oggi fondamentale. Ne abbiamo parlato con Paolo Campanale, responsabile vendite dirette Program.
Gli Adas possono trasformarsi in una distrazione al volante?
“Gli Adas non sono una distrazione – sottolinea Campanale –, di certo sono un elemento di novità, che è importante conoscere bene. È un po’ come quando si acquista un nuovo elettrodomestico, di cui si conosce solo la funzione base. Per conoscerne gli aspetti più tecnologici bisogna armarsi di libretto di istruzioni e studiare un po’”. Operazione che richiede tempo e impegno, ma che è fondamentale “per un migliore utilizzo dello strumento a nostra disposizione”.
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MOLTO PIÙ DI UN SEMPLICE OPTIONAL
Gli adas sono molto più di un semplice optional, ma veri e propri “elementi indispensabili per l’utilizzo di una flotta”, la cui sicurezza è al primo posto nella lista di priorità delle aziende. Così, ribadisce il direttore vendite, “ritengo che i Fleet Manager e tutti coloro responsabili di flotta abbiano l’obbligo di conoscere questi elementi”.
Dunque, neppure la formazione può essere considerata opzionale. “Siamo in primis noi operatori del settore e società di noleggio a doverci assicurare di aver compreso l’importanza e corretto funzionamento degli Adas, attraverso una costante formazione interna”. Per poi trasmettere quanto appreso a coloro cui spetta la responsabilità di inserire in flotta veicoli di ultima generazione. La morale, insomma, è che “bisogna conoscere quello che stiamo guidando”.
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