Alleanza Renault-Nissan-Mitsubishi, un’accelerazione elettrica da 23 miliardi di euro
Investimenti potenziati per la trasformazione elettrica dei marchi dell'Alleanza, che prospetta di lanciare sul mercato oltre 30 nuovi modelli entro il 2030
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Sinergie sullo sviluppo di nuovi modelli, sugli investimenti tecnologici, sulla produzione di batterie. È il punto cruciale del piano industriale che porterà l’Alleanza Renault-Nissan-Mitsubishi a lanciare sul mercato oltre 30 modelli entro il 2030.
ALLEANZA, GLI INVESTIMENTI SULL’ELETTRICO
Una prospettiva che verrà supportata da investimenti triplicati rispetto a quanto già messo sul piatto. L’annuncio del maggior impegno finanziario da parte dei tre marchi dell’Alleanza è atteso nel corso della settimana. Si tratta di una prospettiva già delineata lo scorso autunno ma il cui annuncio avverrà solo ora. Saranno più di 20 miliardi di euro gli investimenti stanziati nell’arco dei prossimi 5 anni sul processo di elettrificazione, secondo quanto riporta l’agenzia Reuters.
Sappiamo come, dalla riorganizzazione avviata da Luca de Meo, all’interno dell’Alleanza siano state delineate competenze ben precise, tra sviluppo dell’elettrico, dell’ibrido (leggi la novità Renault Austral in arrivo) e presenza sui mercati globali con i tre brand.
I MODELLI E LE PIATTAFORME
Il focus strettamente sull’elettrico prevede che siano 5 le piattaforme sulla base delle quali verrà sviluppata l’offerta di prodotto. Basi standardizzate e condivise, funzionali all’installazione dei pacchi batterie che Renault-Nissan-Mitsubishi andrà a produrre in quattro aree: Francia, Regno Unito, Cina e Giappone.
Alcuni modelli sono già noti nel loro processo di introduzione sul mercato, perlopiù novità in casa Renault, che porterà la Renault 5 elettrica e la Renault 4 elettrica sulla scena tra 2024 e 2025. Modelli progettati su architettura CMF-B EV, destinata alle utilitarie. Su questo fronte, guardando in casa Nissan, si va verso la progettazione della nuova Micra, elettrica, da introdurre sul mercato intorno al 2025.
Un percorso che ricalcherebbe quanto prospettato sull’erede della Leaf. Sarà un crossover e nascerà su architettura modulare elettrica CMF-EV, già di Nissan Ariya e Renault MeganE elettrica (qui trovi il primo contatto con il suv).
CONVERGENZA DI COSTI
Dalle 5 piattaforme che verranno sviluppate conteremo il 90% dei nuovi modelli elettrici attesi entro il 2030 da Renault, Nissan e Mitsubishi. Giovedì 27 gennaio si farà luce su ulteriori dettagli del piano sul processo di elettrificazione dell’Alleanza.
Nei mesi scorsi, Luca de Meo, nel segnalare i costi sempre più elevati dello sviluppo di auto endotermiche in regola con il futuro, nuovo, standard di omologazione Euro 7, prevedeva da metà decennio una “convenienza” naturale dell’auto elettrica, soprattutto sui segmenti inferiori del mercato; una convenienza avvantaggiata dal progressivo e costante calo del costo delle batterie, in euro/kWh. Renault che ha annunciato l’intenzione di diventare un marchio esclusivamente elettrico, in Europa, dal 2030.