L’India vuole conquistare la produzione di batterie?
Sono gli asiatici a produrre la quasi totalità delle batterie che muovono l’auto elettrica. Un mercato che diventerà sempre più strategico e nel quale l’Unione Europea vuole dire la sua.
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Componente principale dell’auto elettrica è la batteria, ma chi la produce? Che la produzione delle batterie per il mercato automotive sia quasi totalmente in Asia è ormai cosa nota. Talmente nota che nel momento di crisi post-pandemica, con la mancanza di componenti che pesa sempre più sul mercato europeo, anche la Ue si è mossa per riconquistarsi la sua catena del valore. Ma anche questa è cosa nota.
Quello che forse non tutti sanno è che, di qui a qualche anno, potrebbe emergere un nuovo player in questo gioco di celle: l’India. Infatti il governo di quello che è oggi la quinta potenza economica globale, con un prodotto interno lordo di 2.94 trilioni di dollari, ha da poco stanziato 2,4 miliardi di dollari per aumentare la produzione locale di celle agli ioni di litio.
Non ci sarà da sorprendersi, quindi, se le nostre prossime auto elettriche monteranno batterie indiane.
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LE PROSSIME BATTERIE ARRIVERANNO DALL’INDIA
In effetti, non è la prima volta che l’India si interessa a questo mercato. Già nel 2020 il governo aveva segnato l’obiettivo di spingere sulla produzione di batterie, un progetto che ha iniziato poi a prendere forma nel 2021, quando alle aziende locali è stato chiesto di muoversi in tal senso.
L’idea (o almeno, la facciata) è che dando credito alla catena di valore nella produzione di accumulatori potrebbe spingere il Paese verso la transizione ecologica, coinvolgendo sia la mobilità (un problema non da poco in India) sia dal punto di vista della gestione dell’energia.
Chi produrrà le batterie indiane
I fondi sono stati ripartiti attraverso una serie di appalti. E non ci sono solo aziende locali tra le vincitrici: oltre al colosso dell’industria chimica e petrolifera Reliance Industries e Ola Electric, figura anche Hyundai Global Motor Company. (Reuters, stando alle sue fonti anonime, ha inserito nella lista anche Rajesh Export, azienda indiana di gioielli).
Sono rimaste segrete le quote che le varie aziende si sono aggiudicati, ma quello che si intuisce è che Ola Electric e Hyundai poterebbero realizzazione di impianti da 20 GWh all’anno. Più contenuto invece l’impegno di Reliance e Rajesh Exports, che avviare una produzione di batterie per 5 GWh all’anno ciascuno.
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I PRODUTTORI ASIATICI DI BATTERIE
Per produrre le batterie bisogna partire dai materiali, e la Cina sta già monopolizzando il mercato mondiale del litio.
Le batterie litio-ione per l’automotive sono prodotte per oltre il 90% nel Far East. Ecco chi sono i principali produttori:
- Dalla Corea del Sud: Lg Chem, Samsung Sdi, Sk Innovation
- Dal Giappone: Panasonic e Sanyo
- Dalla Cina: Catl (Contemporary Amperex technology), che è anche il più grande al mondo come volumi; Lishen Battery e Byd, che produce anche veicoli elettrici in prima persona (a Torino girano una decina di autobus elettrici con la loro firma)
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