Assicurazioni auto: come la mobilità elettrica cambierà gli equilibri
Il 71% dei player assicurativi include già nella propria offerta prodotti assicurativi specifici per la e-mobility, mentre un ulteriore 23% ne sta valutando l’introduzione. Fra le nuove tendenze: embedded insurance, micromobilità, pay-per-use e mobility-as-a-service.
In questo articolo
La mobilità elettrica rappresenta una sfida anche dal punto di vista assicurativo. È quanto emerge dallo studio “Move to the future: E-mobility on its way”, su un campione che comprende tutti i principali player assicurativi in Italia attivi nel mondo dei motori e dell’assistenza stradale.
Leggi Anche: Il 2023 inizia con un aumento RCA del 16.3%
Secondo lo studio, realizzato da EY e IIA–Italian Insurtech Association, in collaborazione con Ima Italia Assistance e FairConnect, il 71% delle compagnie intervistate include già nella propria offerta prodotti assicurativi specifici per la e-mobility, mentre un ulteriore 23% ne sta valutando l’introduzione.
LE NUOVE TENDENZE IN AMBITO ASSICURATIVO
Parole d’ordine nel settore nei prossimi anni saranno:
- embedded insurance, ossia la vendita di prodotti assicurativi in combinazione con prodotti da assicurare. Attualmente sono prodotti inclusi dal 41% degli assicuratori intervistati
- mobility-as-a-service, cioè i servizi digitali che consentono agli utenti di pianificare, prenotare e pagare diverse soluzioni di mobilità. Attualmente sono prodotti inclusi dal 29% degli assicuratori intervistati
Questi due prodotti sono visti come i più promettenti dal 71% del campione intervistato, per quanto solo una minoranza li offra già ai propri clienti.
Leggi Anche: Cosa dobbiamo fare perché il MaaS abbia successo
Un’altra tendenza rilevante è il “pay-per-use”, modello fondato sul passaggio dall’ “ownership” all’”usership” del mezzo, in cui i costi sono basati sull’effettivo utilizzo del veicolo. Questa transizione comporterà un passaggio a nuovi prodotti assicurativi e influenzerà fortemente anche l’offerta tradizionale delle compagnie.
Nuove partnership
L’88% degli intervistata dichiara di aver già avviato delle partnership con altre categorie di player, soprattutto:
- società automotive (65%)
- tech player e fornitori di dispositivi IoT (47%)
- operatori di micro-mobilità (41%)
Assicurare la micromobilità
Il 76% degli intervistati include nella propria offerta prodotti legati alla micro-mobilità.
In particolare:
- il 29% delle compagnie offre alla clientela dei prodotti ad hoc (per bici o monopattino)
- il 47% include questa tipologia di protezione all’interno di una copertura più ampia dedicata alla ‘mobilità urbana’ nel suo complesso (RC auto standard o copertura capofamiglia)
- Il 12% ha intenzione di sviluppare questa tipologia di prodotti in futuro, pur non avendoli ancora integrati nella propria offerta
E I PREZZI?
Dal punto di vista dell’andamento della raccolta media dei premi sull’RC Auto gli intervistati si dividono equamente tra chi ritiene che la raccolta non subirà particolari variazioni (41%) e chi si aspetta un incremento nei prossimi anni dovuto alla spinta inflattiva e alla ripresa delle naturali abitudini di spostamento dopo la crisi pandemica (41%), in maniera indipendente rispetto alla progressiva diffusione dell’elettrico.
***
CONTINUA A LEGGERE SU FLEETMAGAZINE.COM
Per rimanere sempre aggiornato seguici sul canale Telegram ufficiale e Google News.
Iscriviti alla nostra Newsletter per non perderti le ultime novità di Fleet Magazine.