Audi a tutto digitale, dal 4.0 alla centralità dell’elettronica Cariad
Audi si prepara al futuro, da scrivere facendo leva in modo decisivo sui contenuti software e la digitalizzazione. Una possibilità di business cruciale per il valore che è destinato ad avere il settore dei servizi alla mobilità nei prossimi anni. L'architettura uniforme CARIAD sarà il cuore comune all'interno del Gruppo
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Dal “come” si produrrà un’auto al “cosa” si farà all’interno dell’auto. Quanto Audi punti forte sulla digitalizzazione e lo sviluppo di servizi fruibili a bordo, è cosa più volte sottolineata a Ingolstadt. I contenuti attivabili da remoto diverranno un’unità di business attesa ad alti profitti nei prossimi anni. Da costruttore di automobili a fornitore di servizi per la mobilità.
Un passo che prevede una presenza sempre più radicata di leve quali l’intelligenza artificiale, la realtà virtuale, lo scambio dati su rete 5G, la comunicazione tra veicoli e tra auto e infrastruttura.
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AUDI, FABBRICA 4.0
Così, si parte dal modo in cui un’auto viene prodotta. L’industria 4.0 è già realtà a Neckarsulm, dove l’esame dei processi produttivi, l’efficienza delle linee di montaggio, dell’approvvigionamento dei componenti, è un processo che per la prima volta avviene senza la necessità di realizzare un prototipo fisico. Attraverso la realtà virtuale, attraverso un visore, è possibile simulare tutte le fasi della produzione. Risparmio di tempo e denaro per “mettere a punto” una linea produttiva, efficace ed efficiente.
UN’AUDI COME DISPOSITIVO DI ESPERIENZE
Da un estremo all’altro, dalla produzione a quello che Audi battezza come “terzo spazio abitativo”, dopo casa e ambiente di lavoro. L’auto sarà sempre più – già lo è per certe possibilità (leggi come funziona l’infotainment MMI) – un ambiente dal quale fruire servizi in streaming che ordinariamente utilizzeresti a casa. Propone un concetto di mobilità fatta di esperienze. Se quella al volante, della guida, resterà per appassionati nostalgici, altro si affianca ed è in grado di generare ben più redditivi ritorni.
La possibilità di acquistare biglietti per eventi, usufruire di esperienze personalizzate ed esclusive. L’idea è di ricreare un ambiente di viaggio (e di vita) più simile al jet privato che a un’automobile del Novecento.
Quale sia il potenziale dell’offerta di servizi e funzioni personalizzabili abbiamo già iniziato a misurarlo con le Functions on Demand. Su una piattaforma hardware comune, la possibilità di acquistare funzioni del veicolo (solitamente optional) anche in una fase successiva, durante l’utilizzo finanche in uno scenario di auto usata.
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Un experience device, per dirla con Audi. L’auto, più semplicemente e comprensibilmente, come un “dispositivo esperienziale”. Va da sé che lo sviluppo software e delle soluzioni IT diventi cruciale.
CARIAD IL CUORE DELL’ELETTRONICA
Qui, la sostanziale novità in arrivo. Dal 2025 l’intero Gruppo Volkswagen farà ricorso a un’architettura elettronica uniforme. Da Cariad arriverà la soluzione che ingloberà sistema operativo, contenuti sul cloud e integrazione con la guida autonoma in un unico ambiente di elettronica. Questo permetterà economie di scala notevoli e una scalabilità delle funzioni elevata.
Intorno alla progettazione dell’architettura sviluppata da Cariad si inseriranno tutti i servizi digitalizzati del mondo Audi.
Già oggi è un attimo trasferire dall’auto allo smartphone, con myAudi app, i servizi offerti dal marchio. Si andrà molto oltre, con i contenuti personalizzabili e la possibilità di scegliere anche un utilizzo in Privacy Mode, decidendo di limitare lo scambio di informazioni.
Tra produzione e fruizione c’è tutto un mondo spinto dalla stessa corrente della digitalizzazione. La rete 5G (leggi il ruolo che potrebbe avere nella gestione delle flotte) diventa uno snodo cruciale per trasferimento di dati rapidissimo.
Sarà essenziale, con le prime applicazioni nel 2022, per Holoride. I contenuti di infotainment a bordo saranno riprodotti valutando i movimenti fisici dell’auto.
E’ già realtà il Car-to-Car, una flotta di 1,7 milioni di Audi a fine 2021 sarà in grado di scambiarsi informazioni su parcheggi, pericoli lungo il percorso, condizioni meteo. Saranno 3 milioni al 2022. Poi il Car-to-X, i servizi di comunicazione tra auto e infrastruttura, dallo status dei semafori alle condizioni di aderenza dell’asfalto. In prospettiva, l’intenzione di integrare un alert sulla presenza di cantieri lungo il tragitto, per livelli di sicurezza superiori.
DIGITALE ANCHE L’ACQUISTO
Altro tassello a elevata digitalizzazione, l’esperienza d’acquisto e di manutenzione. Dal configuratore online sempre più avanzato alla possibilità di effettuare dirette streaming per informazioni e procedere all’acquisto con il concessionari, attraverso le Audi Live Room. I servizi di manutenzione beneficeranno invece della digitalizzazione con Audi Service Replay.
Così, dai controlli qualità prodotti dall’intelligenza artificiale alla fabbrica robotizzata nell’approvvigionamento dei componenti alle postazioni, fino ai servizi a bordo dell’auto, Audi punta a sviluppare un ramo di business sul quale le proiezioni indicano un elevato valore futuro.