Aurora Angelucci e Angeluss portano le donne nel motorsport
A 20 anni ha il merito di aver creato il primo team Moto GP completamente al femminile: è Aurora Angelucci, Founder e CEO di Angeluss che ha chiuso il Pink Motor Day 2023
Rendere la propria passione non solo un lavoro, ma anche una missione: così Aurora Angelucci ha creato Angeluss, la società di team management che vuole portare più donne nel motomondiale.
Ce ne ha parlato alla fine del nostro Pink Motor Day, l’evento dedicato alle donne nell’automotive.
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PARITÀ A DUE RUOTE
Ha solo 20 anni, Aurora Angelucci, ma si è già inserita in un mondo ancora fortemente maschile, quello del motorsport, nel suo caso a due ruote. L’obiettivo primario? Creare un team in MotoGP completamente femminile. Da un lato con l’Academy, dove le ragazze vengono formate da piloti esperti; e poi la parte più difficile, con la creazione del team.
Tutto nasce da una passione, quella per i motori grazie al papà che la portò a una gara, e che ora vede Aurora più di lui seguire tutti i campionati a due ruote, non solo la MotoGP.
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FM: Com’è nato Angeluss?
Da fan, mi sono resa conto che la presenza di donne che lavorano nei paddock del motomondiale è molto scarsa. Il mio obiettivo è proprio questo incrementare il numero di donne che lavorano in questo sport, sia come pilota ma anche per quanto riguarda tutte le figure tecniche che compongono un team. Uno dei più grandi obiettivi è quello di avere un pilota donna seguito da un team completamente femminile che corra in MotoGP. Abbiamo già raggiunto un traguardo perché quest’anno, per la prima volta nella storia, un pilota donna con un team completamente femminile ha corso in una gara del motomondiale in Moto3.
FM: Ha lavorato con importanti nomi del motorsport a due ruote, come Maria Herrera, Andrea Dovizioso e Darrin Bynder. Con chi altri vorrebbe collaborare?
La mia ambizione è che i prossimi importanti nomi che ci saranno nel motorsport siano di bambine o giovani ragazze con le quali stiamo lavorando.
FM: La Women’s European Cup è il giusto percorso per le ragazze nel motorsport a due ruote?
Io credo che in uno dei pochi sport che dà la possibilità a donne e uomini di gareggiare insieme anche nelle massime categorie, le donne debbano fare esattamente il percorso che fanno gli uomini e avere il loro stesso obiettivo, la MotoGP. Il mio obiettivo è che competano insieme.
FM: Che difficoltà ha incontrato come dirigente donna in un settore così maschile e con poca presenza femminile?
La mia difficoltà più grande è stata l’età: farsi prendere seriamente a 20 anni non è sempre facile. Sono dell’idea che la miglior risposta siano i fatti e credo che in solo un anno di traguardi ne abbiamo raggiunti tanti.
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