Un suv dentro cui è cresciuta una quercia, una vecchia Ford ricoperta di muschio, 300 Lamborghini nascoste in un deposito segreto. Il fenomeno dell’Urban Exploration sta riportando alla luce antichi veicoli abbandonati, ma ancora ricchi di fascino.
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Pensando a una “bella automobile”, quel che viene in mente è l’immagine di una vettura scintillante e nuova di zecca, con la carrozzeria lucente e gli interni che profumano di fresco. Le auto in vetrina sono appariscenti, luminose, di un fascino prepotente. Ma la bellezza ha un volto sfaccettato e può fiorire anche dove meno ce lo si aspetta, ad esempio, attorno ai rottami di auto abbandonate.
È ciò che dimostra l’attività dell’Urbex, o Urban Exploration. Fenomeno modernissimo ma con gli occhi rivolti al passato, che consiste nell’esplorazione di strutture artificiali, spesso rovine abbandonante, nascoste nel contesto urbano. Contesto da cui, spesso, emergono vetture derelitte e, proprio questo, bellissime.
AUTO ABBONDONATE, BELLEZZE INASPETTATE
Di certo non sono più guidabili, nella maggior parte di loro non si può nemmeno entrare dentro. Rottami inutili le definirebbe qualcuno privo di fantasia. Ma non è nella potenza, né nell’utilità che risiede il valore di questi antichi veicoli diventanti un tutt’uno con l’ambiente circostante. Le auto abbandonate sono belle perché solleticano l’immaginazione, che racconta storie su chi quelle auto le ha guidate, su quali strade hanno percorso, su come sono finite lì.
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“Lost Wheels”, il viaggio di Dieter Klein
La più vecchia è una Ford Model T risalente al 1907, Dieter Klein, fotografo freelance con base in Germania, l’ha ritrovata di fronte a un piccolo museo in sperduta cittadina del Nevada. Ed è proprio come se fosse in un museo che Dieter lavora. Ogni volta che, durante il suo lungo viaggio tra Europa e Stati Uniti, si è trovato di fronte a delle auto abbandonate, ciò che ha fatto è stato “portare rispetto” senza mai toccare nulla. Il risultato sono le suggestive foto raccolte nel libro “Lost Wheels”.
Le scoperte di una guardia giurata
Il fascino delle auto abbandonate non ammalia solo i fotografi professionisti. La loro bellezza è così irresistibile da portare anche una guardia giurata ad armarsi di macchina fotografica e girare l’intero paese alla ricerca di veicoli segreti. È successo in Belgio, dando vita alla magnifica galleria di auto abbandonate della guardia giurata Kenneth Provost.
Bellezze italiane
In Italia, i re dell’Urbex sono gli esploratori del team di Ascosi Lasciti che, ogni giorno, offrono reportage da città fantasma, relitti e sotterranei nel mondo.
A loro, si deve la scoperta di bus eternamente fermi al capolinea ligure, auto da corse che hanno smesso di rombare in un deposito emiliano e persino navi e aerei dismessi.
Il tesoro nascosto
Fino ad ora, abbiamo ammirato vetture il cui valore risiede nella storia che sembrano raccontare, nel fascino del passato che torna a far capolino. Le auto della prossima foto, al contrario, posseggono un valore non solo estetico ma anche, e soprattutto, economico.
A scoprirle è stato un meccanico newyorkese, Larry Konsilla, che aprendo le porte di un vecchio magazzino si è trovato davanti una collezione di oltre 300 auto tra le più famose al mondo. Ferrari, Porsche e Lamborghini di più di 30 anni fa, tutte destinate a essere vendute all’asta, dopo il restauro di Konsilla.