Auto e mobilità al centro delle mosse del Crédit Agricole
Auto e mobilità al centro delle mosse del Crédit Agricole, attraverso la sua controllata Crédit Agricole Consumer Finance
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Come avevamo raccontato recentemente da Parigi, il Crédit Agricole punta sempre di più sul settore automotive, con l’obiettivo di diventare uno dei “leader della mobilità green in Europa”. E per farlo ha deciso di cambiare.
Un cambio in nome della mobilità
La Direction des partenariats automobiles internationaux del Crédit Agricole Consumer Finance (CACF) – la struttura che all’interno della banca transalpina si occupa di prestiti e noleggio, tra cui naturalmente dell’auto in primis – cambierà nome in Direction automobile et mobilité groupe. Un cambio giustificato dal suo direttore Richard Bouligny con queste parole: “Includere la nozione di mobilità nel nostro nome è un simbolo importante che permette di chiarire sin da subito la nostra strategia”. Direzione, composta da 15 collaboratori, che rappresenta oltre il 47% del risparmio gestito dal Cacf, e che sarà da supporto per tutte le realtà finanziarie del gruppo – da Sofinco ad Agos o ad Agilauto – nonché alle captive delle varie Case o dei concessionari.
Il ruolo chiave dell’italiana Drivalia
In Crédit Agricole Consumer Finance ha un ruolo chiave Drivalia, il nuovo nome di Leasys Rent, acquisita dalla banca transalpina insieme a FCA Bank. La società con sede a Torino – e dove rimarrà: leggete qui -, ha infatti intenzione di sviluppare massicciamente un’offerta multibrand di noleggio a tempo e di formule di abbonamento (come l’ormai famosa CarCloud).
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Leasys (o come si chiamerà)
La parte di noleggio a lungo termine, rimasta come joint venture con il gruppo Stellantis che si fonderà con Free2move – ad oggi a nome Leasys -, nel 2023 avrà un parco auto gestito di 800.000 unità in 10 paesi. Con l’obiettivo di arrivare a un milione entro il 2026.
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