Auto elettrica aziendale: tutti i modi per ricaricarla
Per ricaricare l'auto elettrica aziendale, le imprese possono installare colonnine presso la sede, oppure siglare partnership con i provider dell'energia. Ma non solo. Ecco tutte le opportunità possibili.
In questo articolo
L’auto elettrica aziendale è ormai una realtà. Anche se i numeri dell’e-mobility in Italia sono ancora una nicchia (le auto elettriche, nel nostro Paese, valgono soltanto lo 0,5% del mercato totale), sono infatti le imprese a spingerne la crescita. Per una questione di immagine e, soprattutto, per abbassare le medie delle emissioni dei parchi veicoli.
In questo contesto, un punto “focale” è: come ricaricare l’auto elettrica aziendale? La mancanza di infrastrutture, in questi anni, è stata infatti uno dei principali ostacoli alla diffusione della mobilità a zero emissioni. A tal proposito, le realtà corporate si stanno organizzando. Esistono infatti diversi modi per “rifornire” l’auto elettrica aziendale e nei prossimi paragrafi proveremo ad approfondirli.
I MODI PER RICARICARE L’AUTO ELETTRICA AZIENDALE
LE COLONNINE AZIENDALI
La metodologia più diffusa per ricaricare l’auto elettrica aziendale è quella di installare presso la propria sede una o più colonnine. I Fleet Manager stanno spingendo molto in questa direzione, anche perché gran parte delle auto elettriche aziendali, attualmente, è in pool e, quindi, può essere rifornita tranquillamente di notte, nel cortile o nei garage della sede.
La nostra survey Mobilità alla Spina 2019, condotta quest’estate, testimonia che il 56% delle aziende intervistate si è dotata internamente di un’infrastruttura (nel 2018 la percentuale era del 46%). Un trend, dunque, crescente. Avere una propria colonnina, infatti, è molto comodo anche per il dipendente che ha la vettura elettrica assegnata: quest’ultimo, infatti, può arrivare in ufficio, “attaccare” la sua auto e poi riprenderla carica la sera, oppure in qualunque momento della giornata per andare, ad esempio, ad un appuntamento.
LE CARD DEI PROVIDER D’ENERGIA
La seconda strategia prevede di instaurare accordi a 360 gradi con i provider dell’energia. Accordi che, oltre a consentire di sviluppare l’infrastruttura interna, consentono di ottenere le tessere per utilizzare le colonnine pubbliche e altri servizi necessari: Enel X, ad esempio, offre il Fleet Electrification Management, che consente alle aziende di ottenere, oltre alle soluzioni per la ricarica, una consulenza puntuale per inserire i veicoli elettrici in parco.
La nostra survey testimonia che il 37% del campione ha siglato partnership con le società di energia (nel 2018 erano solo il 16%). Ciò significa che i Fleet Manager si stanno attivando in maniera significativa.
LE WALL-BOX A CASA DEL DRIVER
Un altro metodo diffuso per ricaricare l’auto elettrica aziendale è quello di installare le wall-box a casa dei driver che hanno la vettura assegnata. Sono le stesse Case, i noleggiatori e i provider dell’energia e offrire questo servizio.
Nonostante le auto elettriche assegnate non siano ancora così diffuse, la wallbox è un punto di partenza cruciale per la diffusione dell’e-mobility. Il dipendente, in questo modo, può ricaricare l’auto elettrica la notte, senza il rischio di incorrere in lamentele da parte dei condomini o (se vive in una casa indipendente) in fastidiosi inconvenienti (luce che salta, impossibilità di usare altri elettrodomestici in casa).
Leggi anche: quali sono le auto elettriche con maggiore autonomia?
GLI HUB
Le società di noleggio, lo abbiamo detto, tendono a creare sempre più spesso “punti fisici” sul territorio: veri e propri “hub della nuova mobilità” che, tra gli altri servizi, offrono la possibilità alle imprese del territorio di venire a rifornire la propria auto elettrica aziendale.
Un esempio? I Base ALD, ovvero il network creato da ALD Automotive, ma in futuro questo trend sarà sempre più diffuso. L’obiettivo, ovviamente, è quello di garantire ai driver sempre maggiori opportunità di ricarica, considerando che l’e-mobility (elettrico e ibrido plug-in) è destinata a crescere in maniera significativa nei prossimi anni.