Perché è un buon momento per comprare un’auto elettrica usata
L’offerta supera la domanda, quindi i prezzi dei veicoli elettrici usati si abbassano. Una cattiva notizia per i valori residui degli EV, ma buona per il privato che vuole acquistare.
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Ci sono due tendenze che sono emerse durante la pandemia: la crescita nelle vendite dei veicoli elettrici e l’aumento della richiesta di auto usate. Con una significativa eccezione: gli EV di seconda mano.
IN AUMENTO LE AUTO DI SECONDA MANO
In Italia e nel mondo si registra un boom dell’usato, con mercato e prezzi in crescita. Questo da un lato perché cresce la richiesta di trasporto individuale, data la paura del contagio sui mezzi pubblici. Dall’altro lato perché, in un clima di insicurezza economica, molti cercano di risparmiare rinunciando al nuovo in favore dell’usato.
Il mercato dell’usato potrebbe performare ancora meglio, se ci fosse un maggiore rifornimento. A causa dell’elevata richiesta anche i prezzi delle auto di seconda mano si stanno alzano. Tutti, tranne quelli delle auto elettriche.
AUTO ELETTRICA: BENE IL NUOVO, MALE L’USATO
Questo potrebbe essere l’anno in cui il numero globale di auto elettriche sulle strade raggiunge i 10 milioni di unità, secondo un recente report dell’International Energy Agency (IEA). Mentre il mercato auto in generale cala del 15%, gli EV mantengono le vendite del 2019. Ma le performance sull’usato non riflettono questa tendenza di crescita.
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Ad esempio, secondo i dati riportati dal Market Watch di Indicata (che monitora il mercato dell’usato) in Germania ad agosto il price index delle auto a benzina usate era di 97.6. Quello degli EV usati 90. In Uk, dove il rifornimento è più scarso, il price index delle auto a benzina usate è di 103.5, mentre quello delle auto elettriche usate 99.6.
Tanto che alcuni Paesi hanno deciso di dare un bonus non solo sul nuovo, ma anche a chi acquista un veicolo elettrico usato: in Francia gli incentivi per comprare un EV nuovo passeranno da 7000 euro a 6000 euro dal primo gennaio 2021, ma ne verranno dati 1000 a chi acquista un’auto elettrica di seconda mano.
DOMANDA SUPERIORE ALL’OFFERTA
Questo ritardo nei prezzi dell’usato si ripete in ogni mercato, a causa della minore attrattività dei veicoli elettrici, che hanno una velocità di rotazione nel mercato dell’usato molto inferiore rispetto ai veicoli ad alimentazione tradizionale.
Andy Shields, Direttore della Business Unit di Indicata, su Fleet Europe spiega: “In questo momento, a causa della scarsità del mercato, i veicoli usati diesel e benzina hanno una velocità di rotazione di 10. I veicoli usati elettrici solo di 5.3. Questo può sembrare un paradosso visto che le vendite stanno raddoppiando, ma il fatto è che la fornitura di EV di seconda mano sta di molto eccedendo la richiesta del mercato”.
CONSEGUENZE NEGATIVE SUI VALORI RESIDUI
Perché questo eccesso di offerta? A causa delle politiche governative e di riduzione delle emissioni che incentivano i Costruttori a vendere meno auto nuove benzina e diesel e più elettriche.
“I Costruttori non possono continuare a immettere veicoli elettrici in un mercato che ancora non li reclama, senza impattare sui valori residui”, sintetizza Shields, che ricorda come i valori residui (dato importantissimo per chi si occupa di flotte) siano sempre in mutamento per una varietà di ragioni, e che il prossimo anno lo scarso rifornimento di veicoli usati benzina e diesel finirà, con un conseguente riallineamento dei valori residui.
Sul lungo termine, gli EV vedranno migliorare i loro valori residui, anche a causa di un incremento della loro autonomia, della maggiore offerta e segmentazione del mercato nonché dal miglioramento delle batterie.
https://youtu.be/kLixF8L9xig