Euro 7, cosa cambia con i nuovi standard Ue
Cosa cambia e cosa no con il nuovo regolamento Euro 7 approvato in via definitiva dal Parlamento europeo.
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Sono stati approvati ufficialmente dalla Plenaria dell’Eurocamera – con 297 voti a favore, 190 contrari e 37 astenuti – i nuovi standard di emissione Euro 7 per ridurre l’inquinamento e stabilire nuovi requisiti di durata alle batterie elettriche di automobili e mezzi pesanti. Vediamo, nel dettaglio, cosa prevede il nuovo regolamento.
I nuovi standard Euro 7
Il nuovo regolamento Euro 7 approvato dall’Unione Europea riguarda automobili, furgoni, autobus, camion e rimorchi, sia ad alimentazione endotermica che elettrica e ibrida.
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Per quel che riguarda i limiti allo scarico, sia di auto che di furgoni, i requisiti restano gli stessi previsti dal precedente regolamento Euro 6 ma, per la prima volta, vengono aggiunti limiti anche alle particelle emesse dai veicoli durante la frenata. Le particelle proveniente da freni e pneumatici saranno misurate a livello di PM10 (prima era PM23) così da poter considerare anche le vetture di dimensioni più piccole.
L’Euro 7 riguarda anche le vetture elettrificate e, per loro, fissa dei requisiti minimi di prestazione per la durata delle batterie:
- 80% per i primi 5 anni o 100mila km
- 72% fino a 8 anni o 160mila km
Alle batterie dei furgoni elettrificati si richiedono invece le seguenti prestazioni:
- 75% per i primi 5 anni o 100mila km
- 67% fino a 8 anni o 160mila km
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Il passaporto ecologico dell’auto
Il regolamento Euro 7 impone anche la necessità, per ogni veicolo, di avere un passaporto da fornire all’acquirente contenente le seguenti informazioni, misurate al momento dell’immatricolazione:
Inoltre, agli utenti dovranno essere fornite informazioni aggiornate su consumo di carburante, stato di salute delle batterie, emissioni inquinanti e altri dati pertinenti generati dai sistemi di bordo.
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