I 5 falsi miti da sfatare sulle auto a guida autonoma
Le auto a guida autonoma sono sempre più al centro dei dibattiti sui media e tra gli italiani. La prospettiva affascina, ma occorre chiarire alcuni dati di fatto. In primis, eccezion fatta per le sperimentazioni, la guida autonoma al 100% oggi non esiste. Sfatiamo, dunque, alcuni miti che si sono diffusi sull’autonomous driving.
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3) LE AUTO A GUIDA AUTONOMA NON FUNZIONANO CON IL FREDDO
Le prime sperimentazioni delle auto a guida autonoma sono state effettuate, come sappiamo, in California. Una zona del mondo dove il freddo non è certo un problema. Però, quando si parla di autonomous driving e, quindi, di sensori, lidar, telecamere, centraline non si può non parlare di condizioni climatiche avverse. E’ convinzione diffusa, specie da parte dei detrattori, che, in presenza di temperature rigide, i sistemi delle auto a guida autonoma siano destinati ad andare in tilt.
In realtà le Case, su questo punto, stanno lavorando e si stanno adoperando per affrontare la questione. Un esempio: Ford ha realizzato una pista ad hoc nel Michigan per studiare soluzioni ad hoc sulle auto a guida autonoma. Una di queste? La lettura delle mappe in 3d, che consente ai veicoli di riconoscere la segnaletica stradale anche in presenza di pioggia o neve. Allo stesso modo, Google ha studiato un software particolare, che permette alle sue auto di stabilire la gravità della pioggia, di guidare con maggiore cautela quando la visibilità è scarsa e, in caso di necessità, di accostare.