I 5 falsi miti da sfatare sulle auto a guida autonoma
Le auto a guida autonoma sono sempre più al centro dei dibattiti sui media e tra gli italiani. La prospettiva affascina, ma occorre chiarire alcuni dati di fatto. In primis, eccezion fatta per le sperimentazioni, la guida autonoma al 100% oggi non esiste. Sfatiamo, dunque, alcuni miti che si sono diffusi sull’autonomous driving.
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4) IL DRIVER HA MENO RESPONSABILITA’
Secondo una diceria comune, le auto a guida autonoma contribuiranno a sollevare il driver da responsabilità in caso di incidente. Sarà l’auto a “guidare” e, quindi, il driver potrà svolgere altre mansioni, come leggere o lavorare. In realtà la materia legale, quando si parla di sinistro con la macchina dotata di autonomous driving, è molto complessa. In gioco ci sono due attori: da una parte la vettura e la Casa che la produce, dall’altra il conducente.
Ad oggi la normativa è chiara: il responsabile di quello che succede al veicolo è sempre la persona che si trova al volante, anche in presenza di guida autonoma. La persona, quindi, non il Costruttore del veicolo. Vedremo se, a questo proposito, nei prossimi anni ci saranno novità diverse in merito.
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