Auto No Problem Academy: il futuro comincia dalla formazione
Auto No Problem avvierà nel 2022 un progetto di Academy aziendale. Obiettivo: creare più valore per i clienti e certificare tutta la divisione vendite con le competenze che richiedono la transizione ecologica e l’evoluzione digitale che stiamo vivendo.
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In un mondo sempre più veloce e digitalizzato, aumentare la qualità della consulenza e le competenze è imprescindibile. Partendo da questo presupposto, Auto No Problem, società specializzata nel noleggio a lungo termine che da 15 anni opera per conto dei principali player del settore, sta per avviare un progetto innovativo: Auto No Problem Academy, un’offerta formativa dedicata a chi vuole diventare partner dell’azienda e assumere le competenze per essere certificato come Mobility Consultant.
“Si tratta di un progetto pilota di Academy aziendale, che partirà con i primi corsi nel primo semestre 2022 – spiega Tommaso De Bortoli, amministratore di Auto No Problem – Ci rivolgiamo a tutti coloro che vogliono lavorare nel mondo della mobilità e del noleggio, con l’obiettivo di allargare il nostro bacino di business partner in tutto il territorio nazionale”.
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AUTO NO PROBLEM ACADEMY: L’OFFERTA FORMATIVA
L’iniziativa, realizzata in collaborazione con AMINA (Associazione Mediatori Italiani Noleggio Auto), sarà caratterizzata da programmi di formazione di 100 ore, di cui 66 in presenza presso la sede aziendale e 34 ore on-line. Al termine del percorso, verrà rilasciato un attestato di Mobility Consultant.
I corsi comprenderanno diverse tematiche:
- Vendita, gestione e fidelizzazione del cliente,
- CRM e Sales Prospecting,
- Car policy, car list e TCO,
- Mobilità elettrica,
- Fiscalità nelle flotte,
- Furgoni e Veicoli allestiti,
- Social selling,
- Time Management.
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IL VALORE DELLE COMPETENZE
“Più nel dettaglio – spiega De Bortoli – vogliamo aggiornare e migliorare le competenze tecniche e digitali di tutto il team, inoltre, con questo presupposto vogliamo aumentare il numero di business partner, specie nel nord Italia, selezionando persone che vogliono investire sulle competenze. Oggi il Mobility Consultant è chiamato ad essere sempre più finance oriented, digital oriented e e-mobility oriented. Non ci si può più improvvisare”.
Anche perché il mondo è cambiato totalmente nel giro di poco tempo. “Se fino a pochi anni fa nelle flotte la supremazia del diesel era schiacciante, nel prossimo futuro, dato che il gasolio sta per essere progressivamente abbandonato dai Costruttori, la partita si giocherà tra la benzina e le alimentazioni elettrificate. In questo quadro, per il consulente sarà sempre più importante saper fornire risposte sulla base di analisi approfondite e capacità di comparazione”.
Per le docenze dei corsi, conclude De Bortoli, “ci appoggeremo a professionisti certificati e ad operatori di settore: Case auto, allestitori e professionisti selezionati esperti in determinati ambiti, come la fidelizzazione del cliente, il social selling o la fiscalità. Sappiamo che questo percorso di formazione non sarà semplice e richiederà tempo, ma per chi vuole continuare a operare in questo settore sarà fondamentale evolversi per affrontare la nuova era che l’ecosistema automotive sta iniziando a vivere”.
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