Be Charge è partner della Ue: le sue colonnine saranno ovunque
Tra gli obiettivi dell'accordo tra Be Charge, è l'Unione Europea c'è quello di costruire entro il 2025 una delle più grandi infrastrutture ad alta potenza. Plenitude (Eni) riceverà un contributo di 8,2 milioni di euro finalizzato all'installazione di 14.000 punti di ricarica entro il 2023.
L’Unione Europea fa un altro deciso passo avanti verso la neutralità climatica. La Commissione europea ha infatti stanziato 2,2 miliardi di euro che serviranno a finanziare 140 progetti nel mondo dei trasporti. Tra quelli selezionati c’è anche Be Charge, la società controllata da Plenitude di Eni che si occuperà di realizzare una delle più grandi reti di ricarica ad alta velocità in Europa.
“È un riconoscimento di enorme prestigio per un’azienda italiana – ha commentato Paolo Martini, amministratore delegato di Be Charge – e contribuisce a dare ancora più forza al nostro progetto strategico che coglie le opportunità legate al trend globale dell’elettrificazione della mobilità e accelera il percorso europeo transizione verso un modello più sostenibile, migliorando la vita quotidiana e le abitudini di viaggio. In quest’ottica, il progetto Be Charge rappresenta un’opportunità di sviluppo per l’intero Paese, nello spirito dell’iniziativa europea volta a sostenere il trasporto sostenibile e creare nuove opportunità di lavoro”.
Approfondisci: Come funzionano le colonnine Be Charge.
BE CHARGE OTTIENE IL CONTRIBUTO MAGGIORE
Nell’ambito del Blending Facility Call, Be Charge, ha ricevuto il contributo più consistente per il nostro Paese: 8.225.160 euro, che va ad integrare i 25 milioni di euro già stanziati lo scorso dicembre dalla Banca Europea per gli Investimenti (BEI).
Il contributo della Ue è finalizzato all’installazione di 14.000 punti di ricarica entro il 2023 come primo step. Nei prossimi 5 anni, poi, l’installazione raggiungerà i 30.000 punti di ricarica sul territorio italiano con un investimento complessivo di 150 milioni di euro.
Circa il 75% dei punti di ricarica sarà installato nell’area urbana, il resto sui principali corridoi di mobilità (rete transeuropea di trasporto TEN-T) che attraversano la penisola, al fine di completare il piano strategico di Be Charge che consentirà la mobilità elettrica utilizzabile sul corto, medio e lungo raggio.
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