Bollo auto ed ecobonus: due nuovi emendamenti cambiano la normativa
Sono state giornate di decisioni importanti per il mondo automotive. Alcuni emendamenti del Movimento 5 Stelle, relativi al decreto Milleproroghe approvato alla Camera, modificheranno alcune normative relative a questo settore.
LE REGIONI INCASSERANNO IL GETTITO DEL BOLLO AUTO
Il primo emendamento di cui ci occupiamo prevede che il gettito del bollo auto venga completamente destinato alla Regione che lo riscuote.
Il nuovo emendamento, approvato dalle Commissioni Bilancio e Affari della Camera, va a modificare l’attuale normativa approvata nel 2007, secondo la quale parte del gettito deve essere incassato dallo Stato.
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L’obiettivo alla base del cambiamento è di incentivare le Regioni a investire maggiormente sul proprio territorio.
ECOBONUS: SI ABBASSA LA SOGLIA DI EMISSIONI PER OTTENERLO
Un altro emendamento prevede la riduzione della soglia delle emissioni di grammi di biossido di carbonio per chilometro che dà l’accesso al bonus di 2.500 euro, promosso dalla manovra approvata a fine 2018, per la rottamazione dei mezzi inquinanti e l’incentivazione all’acquisto di veicoli green.
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Secondo la vecchia normativa si aveva accesso all’incentivo con emissioni comprese tra i 20 g/Km e i 70 g/Km. Ad oggi la soglia minima è rimasta invariata a 20 g/Km, ma quella massima si è abbassata a 60 g/Km.
Il valore del bonus resta di 2.500 euro nel caso in cui venga rottamata un’auto inquinante, scende invece a 1.500 euro se non si dispone di alcun veicolo da rottamare.
L’emendamento prevede che le somme destinate agli incentivi che non verranno utilizzate durante l’anno corrente, vengano destinate all’anno successivo.
Inoltre, le cifre recuperate dal costo superiore delle vetture più inquinanti, verranno utilizzate per incentivare l’acquisto di auto elettriche o ibride.
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Un portavoce del Movimento 5 Stelle dichiara di essere molto soddisfatto per l’approvazione dell’emendamento poiché, stabilendo una soglia massima di emissioni inferiore, sia i produttori che i consumatori si orienteranno verso veicoli con un minor impatto sull’ambiente, cambiando la direzione del mercato. Quest’evoluzione permetterà al Paese di muoversi verso l’elettrificazione del parco auto circolante.
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