Ampliato il Bonus benzina da 200 euro
Previsto nel decreto anti-rincari, il bonus benzina da 200 euro è un'altra misura per evitare il salasso degli automobilisti. Ideato per le imprese, potrà essere utilizzato da una platea più ampia grazie ai recenti interventi del governo in materia.
In questo articolo
La pressione sul prezzo dei carburanti ha dato i primi segni di allentamento, ma il taglio temporaneo delle accise resta una delle misure messe in campo del governo con l’ultimo decreto anti-rincari. Non è l’unica misura però. Tra gli interventi straordinari c’è anche il bonus benzina da 200 euro. Ecco di cosa si tratta, a chi spetta e come riceverlo.
Il bonus benzina è, appunto un buono che spetta ai dipendenti delle aziende. In pratica, i datori di lavoro possono concedere fino a 200 euro di buoni benzina esentasse per il 2022.
AMPLIAMENTO DEL BONUS CARBURANTE
Oltre a tutti i lavoratori dipendenti del settore privato, potranno richiedere il nuovo bonus carburante 2022 questi soggetti:
- le imprese agricole
- le imprese agro-meccaniche
- imprese della pesca
Il bonus potrà coprire spese relative alla trazione dei mezzi utilizzati per l’esercizio delle attività e al riscaldamento delle serre e dei fabbricati produttivi adibiti all’allevamento degli animali.
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COS’È IL BONUS BENZINA
In questa formula il bonus carburante da 200 euro differisce di molto dalle altre misure governative, perché non è un contributo concesso dal governo per l’acquisto di carburante. Ma saranno le aziende, a loro discrezione, a concederlo.
L’importo concesso, poi, non concorre alla formazione del proprio reddito.
Chi ne ha diritto?
Il decreto anti-rincari non ha previsto né un tetto massimo al reddito, né altri requisiti, per accedere al bonus. L’unico vincolo è che il buono venga concesso a lavoratori dipendenti di aziende private, a chi non svolge un’attività commerciale e ai lavoratori autonomi che abbiano dipendenti. Con l’ampliamento della misura, come abbiamo visto, godono del bonus anche imprese agricole, agro-meccaniche e della pesca.
Deve essere richiesto?
Il bonus benzina non deve essere richiesto dai lavoratori, perché spetta all’azienda decidere se e in che misura concederlo. Non c’è quindi bisogno di presentare domanda. Non è neppure necessario stipulare un accordo contrattuale preventivo – che deve esserci, invece, in caso si scelga di erogare il bonus sotto forma di voucher.
Quando può essere utilizzato il bonus?
I bonus possono essere erogati durante il 2022 e nei primi 12 giorni del 2023, a prescindere dal momento del reale utilizzo da parte del dipendente.
Come si utilizza il bonus?
I buoni vengono erogati sotto forma di ticket cartacei o elettronici da spendere presso tutti i distributori per il rifornimento di carburante (benzina, diesel, metano e Gpl) o alle colonnine di ricarica delle auto elettriche e plug-in.
Non è prevista l’erogazione in busta paga, perché il bonus è escluso dal conteggio del limite di 258,23 euro annui per l’erogazione di beni o servizi da parte dell’azienda.
Le altre misure per i carburanti
Non è un unicum. Le aziende infatti possono già concedere il “fringe benefit”, ossia un contributo fino a 258,23 euro annui in buoni acquisto, buoni carburante o buoni spesa. (Nel 2020 e 2021, come misura di sostegno economico durante la pandemia, l’importo era stato innalzato fino a 516,46 euro).
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