Dalla Cina arriva XEV: Auto Elettriche Low Cost realizzate con Stampanti 3D
In un momento così difficile anche per la mobilità, Campello Motors non rinuncia a pensare a nuovi prodotti da lanciare: la gamma Xev di veicoli italo-cinesi full electric
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Campello Motors, Dealer con sedi a Mestre, Venezia e Padova, ha deciso di investire in XEV Group: si tratta di un brand di auto elettriche Low Cost, fabbricate in Cina. Il concessionario veneto sarà il primo rivenditore italiano del marchio.
“Abbiamo testato i loro prodotti e sono sicuri e di qualità, oltre che molto personalizzabili e con prezzi competitivi. Al momento, il prezzo, i problemi di ricarica e con la batteria sono i deterrenti alla mobilità elettrica, che noi vogliamo superare”, spiega Andrea Campello, fondatore della Campello Motors.
XEV GROUP: AUTO ELETTRICHE ITALO-CINESI
“Penso sia meno costoso fare un salto in avanti che continuare a rincorrere la normativa sulle emissioni. I prodotti cinesi hanno avuto una evoluzione rapidissima”, commenta Campello. Da qui la creazione di una joint-venture italo-cinese. XEV Group produce veicoli full electric con stampanti 3D, l’obiettivo è ridurre l’inquinamento, offrendo allo stesso tempo costi contenuti e possibilità di molteplici personalizzazioni. Sono tutti veicoli full optional, senza entry level.
I MODELLI DI XEV GROUP
YOYO (11.800 euro)
È un veicolo a 2 posti, con tre diverse possibili omologazioni. La micro car, guidabile con patente A, sarà distribuita da settembre-ottobre 2020. La vettura arriverà dal 2021. “È simile a una Smart, più innovativa – commenta Campello -, adatta al b2b, enti pubblici, municipalizzate perché molto personalizzabile.
Tutte le vetture hanno standard automobilistici: aria condizionata e riscaldamento, airbag e altro. Si potranno cambiare le batterie anche da soli a casa”.
XEV iEV7S (31.800 euro)
Già omologato in Italia, è un C-SUV, realizzato con JAC Motors, il colosso dell’automotive cinese.
“Può essere paragonato a una 500 X o a un Q2. La commercializzazione partirà fra aprile e maggio 2020”, spiega Campello.
XEV iEV6E (21.800 euro)
È un B-SUV, in attesa di essere omologato. “Arriverà sul mercato a settembre 2020, è un prodotto che come rapporto qualità prezzo oggi non esiste”, sintetizza Campello.
CAMPELLO MOTORS
Il Gruppo tratta diversi Marchi (FCA, Jeep, Nissan, Kia, SsangYong ). In più è attivo nel trading di auto usate, km zero , buyback. Gestisce ricambi e officine, fa noleggio sia a breve sia a medio termine con il brand “Campello Rent” e ha mandati per il Noleggio a lungo termine di aziende come Leasys, Arval, LeasePlan. Campello Motors si occupa anche di nautica. Per il Gruppo lavorano circa 200 persone, delle quali 160 sulla parte auto.
Campello Motors ha chiuso qualsiasi tipo di rapporto con la clientela ancora prima del Decreto di contenimento del Coronavirus, proseguono attività come l’Amministrazione (una persona per ufficio) e il controllo di gestione. “Si tratta di capire come e quando potremo tornare a un qualche tipo di ripartenza”, commenta Andrea Campello.
La concessionaria, quindi, in questo momento è chiusa al pubblico, ma ciò non vuol dire che – dietro le quinte, rispettando tutte le norme di sicurezza – non ci si prepari per nuove attività commerciali.
Cosa Possiamo imparare dalla Cina?
Un sodalizio commerciale sviluppato in un periodo quanto meno difficile per entrambi i Paesi: la Cina che sta faticosamente uscendo dalla pandemia di Coronavirus e l’Italia nel pieno della battaglia. “La volontà e la forza di reagire è comune – osserva Andrea Campello -. Di contro noi italiani abbiamo un sistema di comando con meno efficienza, con tempi di reazione convulsi e poco chiari.
Finanziariamente siamo succubi di debiti pregressi e cattivo rating, anche immeritato, e tutto questo comporta tempi allungati, indipendentemente dalla bravura degli imprenditori. Questo è un momento drammatico e la gente fa squadra, dobbiamo pensare che sia una opportunità per essere più uniti. Ma non possiamo competere in questo con la Cina, dove il governo è autoritario e si sacrifica tutto al bene comune”.