La UE dà il via libera ai carburanti alternativi
I ministri dei Trasporti Ue hanno espresso "sostegno alle proposte per aumentare la produzione e l'utilizzo dei carburanti alternativi" per "ridurre le emissioni nel medio e lungo periodo".
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Non solo elettrificazione. Ecco cosa vogliono dire i ministri dei Trasporti Ue esprimendo “sostegno alle proposte per aumentare la produzione e l’utilizzo dei carburanti alternativi“. Secondo Bruxelles, infatti, sono fondamentali per “ridurre le emissioni nel medio e lungo periodo“.
L’EUROPA CORRE SUI CARBURANTI ALTERNATIVI
Lo ha detto la commissaria europea ai Trasporti, Adina Valean, sottolineando i “rapidi progressi” registrati su questo fascicolo a livello europeo.
Valean ha anche espresso soddisfazione per la condivisione da parte dei ministri della valutazione della Commissione europea sul regolamento dei combustibili alternativi e la relativa infrastruttura.
Oltre a questo c’è stata anche approvazione della “necessità di prevedere degli obiettivi vincolanti“. La commissaria ha infine auspicato una rapida adozione dell’orientamento generale che trasmetta “un segnale positivo a imprese e cittadini”.
La commissaria espresso fiducia nel fatto che il sostegno dell’Ue trasmetta “un segnale positivo a imprese e cittadini”.
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SALVARE I MOTORI ENDOTERMICI
Per capire perché quella dei ministri Ue sui carburanti alternativi è una posizione importanti bisogna pensare alla road map stilata dalla Politica rispetto la mobilità a zero emissioni.
Se è ormai chiaro che le auto elettriche non potranno essere la panacea ai mali della mobilità inquinante, i carburanti alternativi potrebbero, invece, essere una modalità per preservare l’uso dei motori a combustione interna (come hanno chiesto diverse Case giapponesi).
O almeno potrebbero esserlo abbastanza a lungo perché l’elettrificazione sia disponibile e veramente a zero emissioni (non solo su ruota, ma in tutto il ciclo di vita).
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