Come è cambiato il carico fiscale sull’auto nel 2019 e 2020
Nel 2019 il carico fiscale sulla motorizzazione ha superato i 76 miliardi di euro. Per il 2020, in base agli effetti della pandemia, si stima una riduzione del 14%, pari a 11 miliardi di gettito in meno.
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Il carico fiscale sull’auto in Italia si conferma particolarmente alto, specie in confronto con i vicini europei.
Secondo i dati raccolti ed elaborati da Anfia, la percentuale del gettito fiscale derivante dal comparto sul Pil si conferma al 4,3%, la più alta tra i maggiori Paesi Europei, la cui media è attorno al 3,1%2.
IL CARICO FISCALE NEL 2019
Pressoché stabile, nel 2019, la quota percentuale del gettito proveniente dal settore automotive sul totale delle entrate tributarie nazionali calcolate secondo il criterio di cassa, che passa dal 15,8% al 15,9%.
Ecco i momenti che pesano di più sul totale delle entrate tributarie:
- UTILIZZO: rappresenta il 78,5% delle entrate, superando i 60 miliardi di Euro (-0,2% rispetto al 2018). Concorrono a realizzare una cifra così elevata i carburanti (36,33 miliardi di Euro) e l’IVA su manutenzione e riparazione, acquisto ricambi, accessori e pneumatici (11,15 miliardi di Euro, in aumento dell’1,9%)
- ACQUISTO: (versamento IVA e IPT), pari al 12,6% del totale, per un ammontare di 9,63 miliardi di Euro, in rialzo dell’1,8% rispetto al 2018
- POSSESSO la quota sul totale è dell’8,8% e vale 6,75 miliardi (-0,7% rispetto al 2018), pari al totale dei versamenti del bollo auto
IL GETTITO FISCALE NEL 2020
Gli effetti della crisi Covid sul settore automotive si ripercuoteranno sulle casse dello Stato.
in particolare:
- Nei primi 11 mesi del 2020 sono state immatricolate circa 515.000 vetture nuove in meno rispetto allo stesso periodo del 2019 (-29%).
- Nei primi 10 mesi del 2020, in seguito alla pandemia i consumi complessivi di carburanti (benzina, gasolio e GPL) hanno subito una riduzione superiore al 18% rispetto a gennaio-ottobre 2019 (-20,4% per la benzina; -17,3% per il gasolio e -19,7% per il GPL). Di conseguenza anche il gettito fiscale ha subito un calo stimato in oltre 6,2 miliardi di Euro nello stesso periodo.
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- Nel primo semestre 2020 la spesa per le revisioni auto è diminuita del 21,1% con un conseguente calo del gettito IVA pari a 35 milioni di Euro13. A seguito del lockdown di marzo-aprile e delle varie restrizioni agli spostamenti, infatti, l’ultimo Decreto Semplificazioni ha posticipato al 28 febbraio 2021 la scadenza delle revisioni obbligatorie.
- L’indice destagionalizzato ISTAT relativo al fatturato dei Servizi, nello specifico per il Commercio all’ingrosso, commercio e riparazione di autoveicoli e motocicli, ha evidenziato una contrazione del 6% nel primo trimestre 2020 e del 16,3% nel secondo trimestre. Pur non essendo al momento disponibile il dato tendenziale del primo semestre 2020 sullo stesso periodo del 2019, si può ipotizzare una contrazione superiore al 10% a gennaio-giugno 2020, che, tradotto in cifre, potrebbe significare circa 1,2 miliardi di Euro di mancato gettito fiscale.
- Le restrizioni imposte per la gestione della pandemia hanno pesantemente inciso sugli spostamenti in autostrada. Secondo AISCAT, nei primi 6 mesi del 2020 il volume di traffico complessivo in autostrada è sceso a quasi 25 miliardiKm rispetto agli oltre 40 miliardi-km dello stesso periodo del 2019 (-37,6%). In termini di gettito si può stimare una perdita di quasi 400 milioni di Euro nel primo semestre 2020.
L’impatto negativo della pandemia sulle casse dello Stato nel 2020 sarà solo parzialmente mitigato dal successo delle misure di incentivazione all’acquisto di nuove auto, che, anche per questo motivo, è indispensabile rifinanziare per il 2021.