Caro carburante: dilaga la protesta degli autotrasportatori
Parte dal sud e continua a dilagare la protesta degli autotrasportatori contro i rialzi del costo di benzina e gasolio. Sit-in e blocchi alla circolazione, adesso si temono “gli scaffali vuoti”.
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“Tra carburante, pedaggio autostradale e gomme, stimiamo un aumento del 30% che rende insostenibile continuare a lavorare”. Gli autotrasportatori si ribellano al caro carburante. La protesta parte dal sud, ma è destinata a espandersi.
Sit-in, blocchi alla circolazione e manifestazioni su strada. Nel foggiano si conta anche un ferito: un autotrasportare che stava manifestando sulla statale 16 è stato colpito con un’arma da taglio, in modo non grave, da un automobilista di 50 anni.
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LE PROTESTE SULLE AUTOSTRADE
Puglia
In Puglia la manifestazione è partita dalla tangenziale di Bari in direzione Foggia, dove gli autotrasporti hanno viaggiato a bassa velocità in quello che è stato battezzato il sit-in dei “trattori lumaca”. Organizzati altri presidi sulla statale 16 tra Foggia e San Severo, tra Orta Nova e Carapelle e all’ingresso di Lucera.
Sulla statale 613 Lecce-Brindisi diversi tir hanno percorso a rilento un tratto di circa 10 km, mostrando uno striscione che richiama la protesta. Al fianco degli autotrasportatori anche agricoltori e allevatori del territorio, che hanno bloccato la statale 17 che collega Lucera e Campobasso con numerosi trattori e mezzi agricoli.
Sicilia
In Sicilia, sull’A18, all’ingresso del casello di San Gregorio di Catania, i professionisti della strada affiancano alle proteste per il caro carburante quelle per gli esosi costi per traghettare da Messina a Reggio Calabria e la difficile praticabilità dell’autostrada che collega Palermo e Catania.
Calabria
Allo svincolo autostradale di Gioia Tauro, in Calabria, gli autotrasportatori hanno organizzato un sit-in, e lo stesso accade allo svincolo di Rosarno, da cui la protesta ripartirà per raggiungere la cittadina di Palmi. Si minacciano blocchi delle forniture di bene e servizi, anche in seguito al nulla di fatto dell’incontro dei rappresentati della categoria con il viceministro alle infrastrutture e alla mobilità sostenibile Teresa Bellanova.
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Campania
Numerosi “blocchi mobili” presenti anche lungo i tratti autostradali in Campania. Decine di camion bloccano le barriere di Napoli Nord lungo l’A1 Milano-Napoli e sull’A30 Caserta-Salerno, alla barriera di Mercato San Severino. Proteste anche presso il casello di Caianello lungo il tratto casertano dell’A1.
Emilia-Romagna
All’alba del 24 febbraio bloccato anche il porto San Vitale di Ravenna, dove i presidi dei camionisti in protesta hanno inibito il transito agli automobilisti. Qui, si manifesta contro il caro carburante e anche contro le misure anti-Covid, tra cui l’obbligo di Green Pass.
La Molisana
“La produzione sarà sospesa perché La Molisana affianca lo sciopero degli autotrasportatori” ha fatto sapere l’azienda italiana produttrice di pasta, che non ha ancora reso nota una data per la ripresa della produzione.
LA PREOCCUPAZIONE DI FEDERDISTRIBUZIONE
“L’interruzione della circolazione dei mezzi […] ha il rischio di forti ricadute sull’approvvigionamento della rete di punti vendita della distribuzione a livello locale, e non solo. Un problema che interessa in particolar modo i prodotti freschi, come frutta e verdura, a rischio deterioramento, che può arrecare enormi danni economici a tutta la filiera agroalimentare, oltre che disagi ai consumatori”.
Così esprime i propri timori Federdistribuzione, che ha già avviato una serie di contatti con le istituzioni per porre all’attenzione la situazione creatasi, che potrebbe aggravarsi con il passare delle ore.
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