Fase 2, JoJob: “Il carpooling aziendale come soluzione all’emergenza mobilità”
In vista della riapertura del 4 maggio, JoJob ha indagato la percezione di rischio e l’utilizzo di mezzi di trasporto per tornare al lavoro. Proponendo un modello ridotto di carpooling aziendale per gestire la mobilità durante la Fase 2.
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Dal 4 maggio l’Italia darà il via alla cosiddetta Fase 2. Le attività lavorative (comprese quelle dell’automotive) riapriranno e quasi 3 milioni di lavoratori torneranno in azienda. Il tema della mobilità casa-lavoro diventerà dunque cruciale, sia dal punto di vista sanitario che ambientale.
JoJob ha condotto un’indagine sul tema, concentrandosi sulla percezione di rischio e sull’utilizzo di mezzi di trasporto per tornare al lavoro. Proponendo, come soluzione all’emergenza mobilità, un modello ridotto di carpooling aziendale che limiti sia il rischio contagio che l’impatto ambientale ed economico.
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IL TRAGITTO CASA-LAVORO
A quanto emerge dal sondaggio condotto da JoJob, ben il 60% dei dipendenti che, prima del lockdown, utilizzavano i mezzi pubblici per recarsi al lavoro cercheranno, con la riapertura, delle alternative. In particolare, un dipendente su tre propende per l’utilizzo dell’auto privata. Scelta non priva di rischi.
Un aumento così significativo di automobili in circolo potrebbe avere gravi conseguenze dal punto di vista economico e ambientale. I lavoratori ne sono consapevoli e se ne preoccupano. L’83% degli intervistati ritiene, infatti, che nelle Fase 2 l’ambiente meriti di essere difeso al pari della salute.
IL MODELLO DI CAR POOLING AZIENDALE JOJOB
“Il problema del contagio sui mezzi di trasporto esiste, ma possiamo mettere in atto soluzioni pratiche ed economiche in grado di ridurre i rischi nella tratta casa-lavoro” ha dichiarato Gerard Albertengo, CEO & Founder di JoJob. Per questo, JoJob ha approntato una proposta di carpooling aziendale in sicurezza. Un modello ridotto che prevede un equipaggio massimo di due persone, sedute una davanti e una dietro e dotate di mascherine e guanti. Con l’invito, inoltre, di sanificare l’abitacolo con regolarità.
Una soluzione pensata per evitare il sovraccarico dei mezzi pubblici e abbassare il rischio di contagio. Permettendo, tra l’altro, il risparmio di denaro e una minore emissione di CO2 e particolato rispetto all’utilizzo dell’auto privata. Il car pooling aziendale così gestito, è stato considerato sicuro dal 62% degli intervistati.
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L’app per trovare i colleghi con cui condividere il tragitto
Accanto alla soluzione di car pooling aziendale, JoJob, che nelle settimane scorse ha misurato lo smart working, ha ideato anche una piattaforma web e un’app per consentire ai dipendenti di mettersi facilmente in contatto con colleghi o lavoratori di aziende limitrofe che abbiano un tragitto compatibile, per poter così organizzare un viaggio insieme, dividendone i costi.
Per incentivare questo tipo di mobilità, a partire dal 4 maggio e fino a tutto il mese di giugno, il servizio di JoJob sarà messo a disposizione gratuitamente alle aziende e ai dipendenti che ne faranno richiesta.