Car pooling aziendale, la case history della Lima Corporate

È comodo, permette di risparmiare e ha benefici sull’ambiente: sono questi i motivi per i quali sempre più lavoratori scelgono il carpooling aziendale, ovvero la condivisione dell’auto con i colleghi per affrontare il tragitto casa-lavoro. A rilevarlo, un sondaggio lanciato da Jojob (player italiano di car pooling aziendale) e condotto tra i dipendenti che utilizzano il servizio.
Per verificare motivazioni e vantaggi, abbiamo interpellato un’azienda cliente di Jojob: la Lima Corporate, una multinazionale che si occupa di dispositivi medici ortopedici, la cui sede principale in Italia si trova a Villanova di San Daniele del Friuli (in provincia di Udine), dove lavorano 400 dipendenti. In circa un mese e mezzo di utilizzo del car pooling aziendale, sono stati registrati numeri interessanti: 1.300 viaggi, 34.000 km percorsi, 2,6 tonnellate di CO2 risparmiata, 2,51 l’equipaggio medio.
CASE HISTORY CARPOOLING AZIENDALE
L’azienda è venuta a conoscenza del car pooling aziendale grazie anche all’esperienza del Carnia Industrial Park di Tolmezzo, il primo consorzio industriale che, a livello nazionale, ha attivato il servizio per gli oltre 3500 dipendenti delle 200 aziende di piccole, medie e grandi dimensioni insediate nelle aree di competenza.
Secondo la testimonianza dell’azienda, la carenza di parcheggi e la raggiungibilità dell’ufficio costituiscono delle variabili influenti per la scelta del servizio. “Stavamo cercando una soluzione per favorire il car sharing, poi abbiamo conosciuto il carpooling Jojob e abbiamo attivato il servizio – spiega Delfina Danelutti, HR Manager di Lima Corporate -. Noi ci troviamo in un contesto residenziale, con una limitata disponibilità di parcheggio, nonostante il grande piazzale dell’azienda. Abbiamo fatto una survey interna per capire le volontà dei dipendenti, quindi abbiamo proposto il servizio in azienda”.
L’ASPETTO GREEN
Al momento sono 150 gli iscritti, “circa 100 solo nell’arco di una settimana”, sottolinea Danelutti. Jojob, inoltre, grazie a un’applicazione mobile, quantifica le emissioni di CO2 non emesse: risultati che potranno essere utilizzati dall’azienda per ottenere le certificazioni ambientali. “Pubblicheremo questi dati sul nostro sito”, annuncia la responsabile delle risorse umane.
IL PUNTO DI VISTA DEI DIPENDENTI
“Qualcuno già si organizzava autonomamente per recarsi in ufficio con una sola auto, adesso è più facile”, dice Federica Malvaso, 27 anni, che vive a Udine. “In Friuli non c’è una rete di collegamento molto avanzata, quindi bisogna utilizzare la macchina per andare in ufficio. Con il carpooling aziendale impiego meno tempo. E poi ci sono più posti auto, quindi meno stress per parcheggiare”.
Risparmi? “Almeno 50 euro al mese”, sottolinea Federica. Ma c’è anche un incentivo. Attraverso l’app, ogni passeggero può certificare il tragitto effettuato, ottenendo punti (espressi in foglioline verdi) trasformabili in sconti da utilizzare in locali, ristoranti, palestre e bar convenzionati, a livello nazionale e locale. “Ci sono in palio anche dei buoni carburante, così aumenterebbe il risparmio. Unico neo, il chilometraggio che oscilla, nonostante la tratta percorsa (casa-lavoro) sia sempre uguale, ovvero 60 km”, conclude Federica. Ci sono margini di miglioramento.