Il club milanese di Lynk & Co tra design, accessori e coworking

Dal 26 novembre 2022 apre ufficialmente il Club milanese di Lynk & Co, il secondo spazio fisico dell’azienda sino-svedese dopo quello, più piccolo e concettuale, inaugurato a Roma.

Pensato come luogo d’incontro per tutti, e non solo per chi ha sottoscritto la membership, si trova in Corso Venezia 6, nelle immediate vicinanze di Piazza San Babila e della fermata della metro San Babila M1.

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LYNK & CO NEL QUADRILATERO DELLA MODA

Lo spazio si trova in un punto centralissimo della metropoli meneghina, e offre possibilità di ristoro a chi si trova di passaggio, per svago, studio o lavoro, in uno dei quartieri più prestigiosi della città.

Al suo interno, infatti, ci sono cibo e bevande, ma anche comode poltrone e libri per rilassarsi.

In fondo, superando anche la “galleria” che espone il SUV 01 (che, volendo, si può provare), si trova anche un tavolo pensato per chi deve lavorare o studiare.

Ma il Club è anche un negozio dove poter acquistare prodotti di alcuni brand partner di Lynk & Co, che vanno dalla cartoleria ad altri oggetti di uso quotidiano come le borracce, fino ai vestiti.

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IL CLUB CHE GUARDA AI SOCIAL

Il Club milanese guarda anche all’esperienza social, e in particolare a Instagram, tanto che tutto l’ambiente ha un’estetica che nasce per risaltare sulle piattaforme digitali.

Questo a partire dalla prima parte, dove si trovano il bar e i divanetti, con un albero artificiale con luci LED viola, e il tipico stile Lynk & Co, molto underground, con cemento a vista e un’estetica volutamente decadente.

C’è poi la parte espositiva dell’auto, “nascosta” da una rete e circondata da colonne, mentre anche i bagni, coi loro colori accesi, sono pensati per comparire quanto meno nelle Stories del popolare social network.

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LA SALA DEI TAROCCHI

Come ogni Club, anche quello milanese ha caratteristica che lo differenzia da tutti gli altri. Si tratta della Sala dei Tarocchi, omaggio alla città perché si dice che i Tarocchi siano stati inventati proprio a Milano.

Un’area completamente diversa, per stile e ambiente, rispetto a tutte le altre, dal sapore vintage e con tavola circolare, mentre sulle pareti si trovani affrescati alcuni dei tarocchi più famosi (ma chi scrive non è minimamente esperto e preferisce non tentare di spiegarli).

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ANCHE EVENTI DEDICATI

Il Club di Lynk & Co è pensato per ospitare eventi dal vivo, e per passare quindi da luogo di ristoro e relax a vero punto di aggregazione e di socializzazione, fattore che rientra nell’obiettivo di un’azienda che nasce guardando al concetto di “community connessa“.

Un punto per dare spazio a “innovazione, sostenibilità e curiosità”, per condividere le idee, ma anche per ascoltare concerti live o conoscere artisti e designer.

UNA NUOVA IDEA DI MOBILITÀ

Lynk & Co è un’azienda che in Europa ha fatto fin da subito parlare di sé per il suo modello di business totalmente distante da quanto eravamo abituati, basato su un abbonamento che faccia sentire liberi, “alla Netflix”, perché si può disdire in qualunque momento.

Un’azienda che punta all’utilizzo dell’auto, e non grandi volumi di vendita, e a una nuova idea di mobilità basata sulla condivisione e la community, di cui l’Italia rappresenta il secondo mercato europeo per dimensioni, dopo quello olandese.

“Siamo felici che l’Italia si sia interessata alla nostra idea di mobilità. Aprire a Milano vuol dire coinvolgere una comunità sensibile alle novità, alla bellezza e all’efficienza. Il nostro Club non vede l’ora di canalizzare queste energie e divenire il polo d’incontro di nuove idee che abbiano al centro la sostenibilità” ha dichiarato Alain Visser, CEO di Lynk & Co.

In questo rientra ache la recente ricerca “Cities Reimagined“, condotta proprio dall’azienda. Il rapporto si basa su un’indagine di Ipsos condotta per Lynk & Co, consistente in 8.003 interviste a uomini e donne di età tra i 18 e i 65 in 8 capitali europee: Londra, Parigi, Berlino, Roma, Madrid, Amsterdam, Stoccolma e Bruxelles, condotte a luglio e agosto 2022.

Dal rapporto emerge che le città sono piene di parcheggi (solo a Stoccolma occupano 550.000 m2), ma che ci sono anche tante differenze tra le città. Il 70% degli intervistati romani ha dichiarato di considerare il traffico “una grande seccatura”; il 44% degli intervistati di Stoccolma dice di ammirare la bellezza della sua città mentre si sposta; mentre per il 26% dei madrileni gli spostamenti quotidiani rappresentano l’apice della giornata.

Per questo, il 44% degli intervistati di Roma vorrebbe che i parcheggi diventassero librerie, il 42% musei e luoghi d’arte; ancora, la fascia tra i 18 e i 34 apprezzerebbe la nascita di nuovi locali e bar, mentre quella tra i 35 e i 65 è più indirizzata su spazi culturali. Il 65%, inoltre, vorrebbe un aumento degli spazi verdi, nonostante la Capitale italiana sia una delle città europee più ricche di parchi.

Tutte e 8 le metropoli sono accomunate dall’approccio al car sharing, e in tutte sono i più giovani a volerlo (il 66%), mentre solo il 35% dei più adulti la pensa allo stesso modo.

“Le nostre città hanno un grande potenziale inespresso, causato anche dal tempo di sosta nei parcheggi che ad oggi è pari al 96% del tempo. I risultati del sondaggio mi hanno però entusiasmato e motivato, poiché i cittadini europei sembrano essere d’accordo con la nostra visione di spazi più accessibili, aperte e verdi. È arrivato il tempo di riappropriarci del nostro spazio umano” afferma Alain Visser, CEO Lynk & Co.

Tenendo conto di questi dati, insomma, Lynk & Co punta a cambiare l’idea di mobilità, ripensando i veicoli per farli diventare flessibili e più adatti alla vita moderna.

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