Colonnine in autostrada: il piano per la crescita
Come cresceranno nei prossimi mesi le colonnine in autostrada, condizione essenziale per lo sviluppo dell'e-mobility? Lo abbiamo chiesto a Stefano Catolino, head of e-mobility di Free To X.
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Le colonnine in autostrada sono una conditio sine qua non per la crescita dell’e-mobility. Attualmente si contano sulla punta delle dita e occorre accelerare al più presto. Il piano per la crescita esiste: in occasione di Green Lab 2022 ne abbiamo parlato con Stefano Catolino, head of e-mobility di Free To X.
Free To X è la società nata dal Gruppo Autostrade per l’Italia nel febbraio 2021 proprio con l’obiettivo di infrastrutturare le aree di servizio della rete autostradale italiana, realizzando 100 stazioni ad alta potenza (fino a 300 kW) in altrettante aree entro il 2023.
“La rete di Free To X sarà neutrale dal punto di vista tecnologico, ovvero sarà in grado di ricaricare tutti i veicoli in circolazione, e coprirà tutto il territorio autostradale italiano, da nord a sud” spiega Catolino.
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COLONNINE IN AUTOSTRADA: I PRIMI STEP
Al momento, però, è innegabile sottolineare che, mentre l’offerta di auto con la spina sta crescendo in maniera esponenziale, lo sviluppo delle infrastrutture non procede alla stessa velocità. Soprattutto in autostrada. La legge che impone alle concessionarie l’installazione dei punti, infatti, è in vigore già da oltre un anno.
“Il piano di Free to X – precisa Catolino – prevede la realizzazione di 100 stazioni ad alta potenza, diverse dalle semplici colonnine e dotate di infrastrutture imponenti. Durante i primi sei mesi dall’entrata in vigore della legge abbiamo lavorato nell’ombra, realizzando le prime stazioni pilota, richiedendo gli allacci ai distributori e i permessi agli enti locali, e svolgendo le procedure per individuare i fornitori. Una volta completate queste attività, abbiamo potuto procedere con l’apertura dei cantieri”.
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Da fine estate ad oggi, sono stati avviati 16 cantieri lungo la rete autostradale. “Contiamo entro l’estate di poter permettere di compiere un viaggio in elettrico senza uscire dall’autostrada sia lungo la dorsale tirrenica, sia lungo quella adriatica” specifica il manager.
Affinché il piano si realizzi, aggiunge Catolino, sono fondamentali le collaborazioni con i principali operatori di energia e con gli enti locali. “In molti casi, ci sono vincoli paesaggistici e geologici che rallentano la realizzazione e la progettazione, ma ci siamo attrezzati bene e stiamo procedendo in maniera spedita con gli enti locali”.
COSTI DELL’ENERGIA: COME AFFRONTARE IL PROBLEMA
Questo inizio del 2022, con la coda velenosa del Covid e lo scoppio del conflitto Russia-Ucraina, si è aperto all’insegna del caro energia. “Free to X sta guardando con molta attenzione al tema del costo dell’energia, che si va a sommare ai costi di investimento molto elevati. Nelle ultime settimane abbiamo assistito ad un rialzo generalizzato di tariffe. Noi, non essendo un operatore di energia, non abbiamo molti margini di manovra”.
La soluzione, però, è sotto gli occhi di tutti e, secondo l’head of e-mobility di Free To X, consiste nell’investire nelle rinnovabili. “Siamo comunque confidenti che nel prossimo semestre il costo della bolletta possa diminuire” conclude Catolino.
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