Majtàn (Arval): come migliorare l’offerta di noleggio

Uno dei pilastri della strategia Arval Beyond è costituito da soluzioni di mobilità complementari al classico noleggio a lungo termine. Ne parliamo con il Direttore Generale Štefan Majtán.
Le soluzioni di mobilità complementari al noleggio a lungo termine sono un vero e proprio pilastro nelle strategie di Arval, in linea con gli obiettivi del piano strategico Arval Beyond.
L’obiettivo è chiaro: sviluppare nuovi prodotti e consolidare e migliorare quelli che già la società di noleggio offre. La testimonianza arriva da Štefan Majtán, Direttore Generale di Arval Italia.
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SOLUZIONI DI MOBILITÀ OLTRE IL NOLEGGIO A LUNGO TERMINE
Andare “oltre” il Nlt e concentrarsi in maniera particolare sull’aspetto della flessibilità sono veri e propri “pillars” all’interno del piano Arval Beyond, presentato qualche anno fa e tuttora guida verso il futuro.
“Per le aziende, abbiamo già cominciato in passato, affiancando al tradizionale noleggio a lungo termine il noleggio mid term, ovvero il prodotto da 1 a 24 mesi – spiega Majtàn – Adesso, i nostri obiettivi sono sviluppare ulteriormente la proposizione di valore su queste due principali offerte e, al tempo stesso, concentrarci sugli aspetti riguardanti il TCO, con l’obiettivo di rendere tali prodotti il più possibile sostenibili per i nostri clienti”.
NOLEGGIO AI PRIVATI: UN PUNTO CARDINE
Clienti che non sono solo le aziende: il 2021, infatti, è stato l’anno che ha visto Arval spingere in maniera importante l’acceleratore sul noleggio ai privati. Arval Mid Term, infatti, è stato allargato anche al target dei “codici fiscali”, e ad esso è stato affiancato Flix Lease, un prodotto dedicato ai privati con contratti a partire da 6 mesi, zero anticipo, possibilità di scegliere tra una selezione di veicoli sempre nuovi, consegna a domicilio e libertà di restituire l’auto senza penali. Majtàn rivela l’intenzione di allargare ulteriormente questa tipologia di offerta.
“Dal 2016 non siamo focalizzati solo sul nostro ‘core business’, il noleggio rivolto ai clienti B2B, ma abbiamo cominciato sviluppare anche il segmento retail – spiega il Direttore Generale di Arval Italia – Penso che il fatto che abbiamo molto accelerato su questo business negli ultimi due anni sia frutto del perfetto incontro tra l’expertise che siamo riusciti di costruire negli anni scorsi e l’interesse crescente dei privati per il noleggio”. Non si tratta di un’alternativa, conclude Majtàn, ma di due business diversi, entrambi importanti. “Abbiamo un ‘core’ molto forte sul B2B, ma allo stesso tempo stiamo costruendo un’offerta forte sul B2C, che è un altro pilastro fondamentale della strategia Arval Beyond”.
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LE BEST-PRACTICES EUROPEE
In termini di nuove soluzioni di mobilità, l’Italia può attingere da alcune best-pratices provenienti dal resto d’Europa. “Cerchiamo sempre di utilizzare le best-practices degli altri nostri Paesi” spiega Majtàn.
Un esempio arriva dalla Francia, dove Arval ha lanciato la Mobility App, che consente a tutti collaboratori aziendali, non solo ai titolari di un’auto assegnata, di scegliere l’opzione di mobilità più adatta per il loro viaggio (auto, scooter, car sharing, ecc), a portata di tap. In generale, in Olanda, Germania e Francia è già diffuso l’utilizzo di applicazioni Mobile per i dipendenti, con lo scopo di consentire loro di scegliere le opzioni preferite di mobilità. “Il Mobility as a Service è il prossimo step di evoluzione anche per i clienti italiani” sottolinea il manager. E Arval Italia vuole farsi trovare pronta.
IL VALORE DELLA FLESSIBILITÀ
Chiudiamo l’intervista, infine, chiedendo a Majtàn quali soluzioni di mobilità consiglierebbe ad un figlio che ha appena appena preso la patente.
“Penso che i ragazzi che prendono la patente oggi siano molto fortunati, perché il mercato offre grandi opportunità in termini di mobilità – risponde il Direttore Generale – Il mio consiglio è prima di tutto quello di verificare le proprie esigenze e cercare di testare per qualche mese diverse soluzioni”. Un esempio concreto arriva dalle formule flessibili, che oggi consentono di provare il servizio per qualche mese e, poi, se lo si desidera, tramutare il contratto in un noleggio a lungo termine vero e proprio.
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