Come sopravvivere alla crisi dei chip? La strategia Program
L’intero mondo automotive continua a subire le conseguenze del cosiddetto chip shortage, i cui effetti impattano anche sul mondo del noleggio. Di come superare le difficoltà abbiamo parlato con Daniele Caruso di Program Autonoleggio.
In questo articolo
Si è iniziato a parlarne ormai più di un anno fa, ma il cosiddetto chip shortage – la mancanza di semiconduttori che impatta sulla produzione di prodotti tecnologici, veicoli compresi – continua a far sentire i propri effetti, anche sul mondo automotive.
In difficoltà anche il mondo del noleggio, con problemi nella consegna delle auto, perché le auto non ci sono e, quando arrivano, lo fanno in grave ritardo. In che modo affrontare tali problematiche? Ne abbiamo parlato assieme a Daniele Caruso, direttore commerciale vendite indirette di Program Autonoleggio.
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LE SOLUZIONI PROGRAM
“Ci siamo dovuti riorganizzare – spiega Daniele Caruso – applicando strategie diverse alle diverse situazioni. Per gli ordini ancora in attesa, abbiamo intensificato la comunicazione con le case produttrici per ottenere maggiori informazioni sulle vetture in arrivo, da condividere repentinamente con i clienti.
Per i rinnovi contrattuali, invece, ci muoviamo in anticipo rispetto alle scadenze, sulla base delle stesse informazioni reperite dai costruttori. Anche per i nuovi ordini, nonostante sia impossibile puntare a veicoli in pronta consegna, ci è comunque possibile indirizzare i clienti verso modelli per lo meno in produzione, dai tempi di attesa più brevi.
Nel frattempo, offriamo alle aziende clienti la possibilità di integrare servizi aggiuntivi inizialmente non inclusi nel contratto di noleggio. Ad esempio, un ulteriore cambio degli pneumatici, che diventa necessario dopo un prolungato utilizzo del mezzo, in attesa dell’arrivo di una nuova auto”.
Comunicazione e formazione
La complessa situazione ha richiesto un nuovo modo di comunicare con i clienti. “Da questo punto di vista – continua Caruso – siamo avvantaggiati, in quanto da sempre molto vicini ai nostri clienti. Le aziende sanno e comprendono le problematiche attuali, e capiscono anche che, l’unico modo per ovviare al problema è lavorare insieme, cercando di volta in volta le soluzioni più adatte alle esigenze del momento”.
E per quel che riguarda il futuro della flotta Program? L’unico obiettivo davvero certo, ad oggi, “è la transizione energetica. Le flotte dovranno evolversi, seppur non è ancora chiaro quale sarà la direzione precisa. Mentre l’elettrico appare ancora come un mondo lontano, l’ibrido è ormai realtà; senza tuttavia un totale abbandono dei motori endotermici.
Come sarà la flotta Program nei prossimi anni? Difficile fare previsioni certe, ci baseremo sulle esigenze e sulle richieste dei nostri clienti, evolvendo sulle loro necessità il nostro parco auto”.
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