Trasportare la bici in auto? I modi per farlo correttamente
Dal portabici da tetto al bagagliaio, ecco tutti i modi per trasportare correttamente e in modo sicuro una o più biciclette con la nostra automobile.
In questo articolo
Passano gli anni, ma il fascino della pedalata resiste. Anzi, la causa ecosostenibile lo fa aumentare. Ma a volte, per percorrere piste panoramiche o di montagna, è necessario trasportare la bici in auto.
La bicicletta, quindi, diventa uno dei bagagli, uno dei più ingombranti. Il suo trasporto è possibile in tutte le tipologie di autovettura, ma per farlo in sicurezza bisogna sfruttare bene una delle diverse modalità. Ecco quali sono!
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TRASPORTARE LA BICI IN AUTO: I DIVERSI MODI
Diversi sono i modi per trasportare la bici in auto. I più diffusi sono quelli esterni, come i portabici da tetto o quello da portellone posteriore, ma è possibile anche trasportarle in auto, sfruttando la capacità del bagagliaio, magari se la vettura è grande o, viceversa, se la bici è di piccola taglia.
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IL PORTABICI DA TETTO
Il portabici da tetto è sicuramente il mezzo più diffuso, e permette di portare comodamente i mezzi a due ruote sul tetto dell’auto, senza timore di perderla.
Questi strumenti si assicurano alle barre portapacchi, e ne esistono di varie tipologie legate alle altrettanto varie tipologie di telai delle bici e dimensioni delle ruote.
Ecco perché è bene scegliere il portabici da tetto giusto, in modo da tenere salda e ferma la bicicletta. Come detto, tante sono le tipologie di modelli:
- Quelli che si agganciano alla forcella, e richiedono di rimuovere la ruota anteriore;
- Quelli che si fissano al telaio della bici, senza quindi togliere le ruote;
- Quello che avvolgono una delle due ruote o entrambe.
Ad ogni modo, oggi quasi tutti i portabici da tetto sono regolabili, e quindi possono adattarsi a biciclette di diverse dimensioni. Inoltre, sono anche quelli che costano meno.
Tuttavia, lo svantaggio principale è che richiedono di sollevare in alto la bici per caricarla e scaricarla, e quindi l’operazione può rivelarsi faticosa: meglio, quindi, che l’auto non sia eccessivamente alta.
Inoltre, è una soluzione poco adatta per le bici elettriche, per via del loro peso: le bici elettriche sono molto faticose da sollevare, e gli stessi portabici non sono quasi mai omologati per bici con masse così importanti.
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PORTABICI POSTERIORE
Più veloce e altrettanto economico è il portabici posteriore, sia perché più pratico sia specialmente quando l’auto non è compatibile con le barre del tetto. Qui, la scelta deve essere fatta con ancora più attenzione, in quanto lo strumento deve essere compatibile con la propria vettura.
Rispetto ai portabici da tetto, non richiedono di alzare troppo i mezzi a due ruote. Inoltre, sono ugualmente sicuri, perché si fissano al portellone posteriore con ancoraggi e cinghie, e tutte le parti che toccano la carrozzeria sono gommate, in modo da non rovinarla.
Attenzione a che la bici stessa non rovini la carrozzeria, in quanto spesso il veicolo è più appeso che fissato. Il consiglio è di spendere un po’ di più, ma scegliere modelli in cui i mezzi a due ruote siano sempre appoggiati ai binari, cosa che riduce il rischio che graffino l’auto.
I portabici da portellone vanno bene per due o tre biciclette. L’importante è non coprire mai la targa, e usare solo il cartello di carico sporgente in metallo. Ancora, le bici non possono sporgere rispetto alla sagoma dell’auto, cosa che in alcuni casi rende necessario rimuovere una ruota per ridurre la larghezza.
Il vero svantaggio è che i portabici da portellone non hanno una portata in kg molto elevata, e quindi non sono quasi mai adatti alle bici elettriche (il loro peso è di 8 o 9 kg in più rispetto alle bici prive di motore).
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PORTABICI DA GANCIO TRAINO
Si tratta della soluzione migliore, perché quella con la maggiore facilità di carico, con portata in peso maggiore e con migliore stabilità.
Tuttavia, è anche quella più costosa: sia perché il portabici in sé non è economico, sia perché comprende anche acquisto e omologazione del gancio se l’auto non ne dispone di serie. Inoltre, serve sostenere il costo della replica della targa da mettere sul portabici.
Questo strumento è veloce da montare e smontare, e non richiede grossi sforzi nemmeno per caricare le bici. Anzi, alcuni sono dotati di una rampa per far salire il mezzo sui binari senza nemmeno sollevarla.
Ci sono anche delle serrature che permettono una maggiore tranquillità, se per esempio il conducente e i passeggeri devono allontanarsi dall’auto – per quanto non bisogni pensare di farlo per troppo tempo.
Per tutte queste caratteristiche, il portabici da gancio traino è fondamentalmente l’unica soluzione per chi deve trasportare una bici elettrica, in quanto unico omologato per sopportarne il peso (volendo anche di due).
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TRASPORTARE LA BICI NEL BAGAGLIAIO
Mettere la bici dentro l’auto è certamente la soluzione meno dispendiosa, in quanto non bisogna comprare nulla.
Bisogna tuttavia fare attenzione a non rovinare né gli interni della vettura né la bici, per esempio utilizzando delle vecchie coperte o teli specifici per il bagagliaio.
Inoltre, è bene assicurare la bici con delle cinghie, per non farla muovere in curva o in frenata, e soprattutto per non renderla pericolosa in caso di sinistro. In molti casi, comunque, sarà necessario smontare una o entrambe le ruote, anche se questo dipende sia dalla grandezza dell’auto, sia dalla presenza di bagagli e/o passeggeri posteriori.
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