Fase 2, mai più senza mascherina: la guida per usarla nel modo giusto
La quarantena ci ha stravolto la routine. Tutti i piccoli riti che scandivano la nostra quotidianità sono cambiati, anche quello del vestirsi. Indossiamo la tuta perché non val la pena fare la piega ai pantaloni per andare al supermercato, perché ormai ci siamo abituati così. Ma la tipologia di abiti non è l’unica cosa ad essere cambiata. Un nuovo step si è aggiunto al rito della vestizione: ogni volta che ci prepariamo per uscire, subito dopo aver messo la giacca, indossiamo la mascherina. Un gesto diventato improvvisamente abituale, irrinunciabile.
Ci è stata annunciata la famosa Fase 2. L’Italia, parzialmente, ripartirà (anche l’automotive). Ricominceremo a uscire, seppur solo per andare a lavorare. Ricominceremo a vestirci e la mascherina sarà l’unico accessorio di cui non potremo fare a meno. Imposto per legge, indispensabile per la salute propria e altrui. Ma qual è il modo giusto per indossare la mascherina? Ogni quanto cambiarla, come lavarla?
L’IMPORTANZA DELLA MASCHERINA
Che piaccia o meno, la mascherina va indossata. Allora tanto vale capire il perché è così importante, per indossarla con una nuova consapevolezza, sopportandone il fastidio in vista di un beneficio superiore. Il fine principale della mascherina è quello di evitare che un malato infetti chi gli sta vicino. In sintesi, protegge chi ci sta intorno, evitandogli di entrare in contatto con i nostri germi e batteri.
La sua efficacia è meno forte su chi l’ha indossa. Ma riduce comunque il rischio di contagio in quelle situazioni in cui è difficile mantenere la distanza di sicurezza di almeno 1 metro, ad esempio al supermercato o sui mezzi pubblici. Inoltre, indossare la mascherina è un ottimo deterrente dal toccarsi viso, bocca e occhi, le cui mucose rappresentano la porta d’ingresso principale del virus in caso di mani contaminate.
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