Come valutare gli effetti del Covid-19 sull’automotive?

La società di ricerche Ihs Markit ha elaborato un indice per valutare gli effetti della pandemia sul settore auto, a causa della diffusione del Coronavirus in tutto il mondo. Uno strumento utile per delineare un quadro della situazione in vista del futuro. Ecco l’impatto del Covid-19 sul mercato auto e i rischi per ogni costruttore.
Un indice per misurare l’impatto della pandemia Covid-19 sull’automotive, a livello globale: si chiama Automotive Manufacturing Disruption (AMD).
È stato elaborato dalla Ihs Markit, importante società di ricerche autrice di numerosi indicatori macro-economici e studi sul settore auto.
CORONAVIRUS, I RISCHI PER IL MERCATO AUTO
La pandemia, causata dalla diffusione del Coronavirus, rischia di provocare, per il mercato auto, una crisi di gran lunga superiore a quella registrata dopo il fallimento della Lehman Brothers nel 2008. Secondo la società di ricerche Ihs Markit, nel 2020 la domanda globale è destinata a crollare di oltre il 12%, mentre nei due anni di recessione globale tra il 2008 e il 2009 il calo era stato dell’8% (con il fallimento della General Motors e della Chrysler).
L’indice, sviluppato da Ihs Markit per misurare l’impatto del Coronavirus, si basa sui volumi di produzione delle Case automobilistiche e sui ricavi dei singoli fornitori. Cinque i fattori sotto osservazione: la serrata degli impianti, le limitazioni agli spostamenti di persone e merci, la chiusura delle scuole (che condiziona la disponibilità del personale), le restrizioni nei trasporti pubblici e i controlli nei viaggi aerei. I calcoli, quindi, prendono in considerazione la gravità delle misure adottate e l’ambito geografico della loro applicazione.
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INDICE IHS MARKIT, LA SCALA DEI VALORI
I valori dell’indice, elaborato da Ihs Markit, sono compresi tra 0 e 100: 0 corrisponde a nessuna misura specifica contro il Coronavirus, mentre 100 equivale a un blocco totale.
Tra zero e 100 ci sono sei intervalli di “disruption” (ovvero i danni provocati da un evento esterno). L’intervallo da 0 a 20 denota “danni molto bassi”, da 20 a 40 “danni bassi”, da 40 a 60 “danni medi”, da 60 a 80 “danni elevati” e da 80 a 100 “danni molto elevati”.
LE CASE PIÙ COLPITE DAL COVID-19
Al momento, si prevedono danni elevati per i costruttori (con un indice intorno a 65). La società di ricerche fornisce anche un quattro dei singoli gruppi auto. La Casa più esposta risulta essere PSA (84,5 punti). A seguire, Suzuki (82,3 punti) e FCA (70,7 punti).
Dopo ci sono Hyundai/Kia (68,7 punti), l’Alleanza Renault-Nissan-Mitsubishi (67,8), Ford (66,8) e il Gruppo Volkswagen (63,2). Nella lista, in base all’indice AMD, seguono Daimler (63), BMW (60,4), Toyota (60,3), GM (59,9), Honda (57,9) e Geely (47,2).
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