Gestire una flotta oggi, tra conflitti e crisi energetica
Che cosa comporterà, sulla gestione delle flotte aziendali, la crisi geopolitica ed energetica? Rispondono Avrios e Fedabo durante il webinar gratuito "Conflitto e crisi energetica: gestire l’impatto sulle flotte aziendali" del 30 giugno.
In questo articolo
- LE DOMANDE A CUI RISPONDERE
- Quale impatto avrà sul prezzo carburanti e consumo energetico nel medio e lungo termine?
- Che conseguenze vedremo sulle politiche energetiche della UE e le rinnovabili?
- Come possono i Fleet Manager prepararsi e creare strategie che possano minimizzare i costi?
- Conviene accelerare la transizione ad una flotta elettrica?
Dall’inizio del conflitto russo-ucraino il mercato auto – già fortemente compromesso da due anni di pandemia, dalla crisi dei semiconduttori e delle materie prime e sotto lo sforzo mastodontico di convertirsi all’elettrico – ha cercato di trovare delle risposte, senza avere ben chiare le domande.
Perché la risoluzione della crisi geopolitica non sembra essere vicina, così come quella produttiva, e le politiche energetiche non riescono ancora ad avere un impatto positivo sulla richiesta crescente. Alle incertezze sul prossimo futuro cercherà di rispondere il webinar gratuito “Conflitto e crisi energetica: gestire l’impatto sulle flotte aziendali”, webinar gratuito organizzato da Avrios e Fedabo, 30 Giugno 2022 (ore 11:00).
LE DOMANDE A CUI RISPONDERE
All’incontro virtuale parteciperanno il Senior Energy Market Analyst di Fedabo, Energy Service Company (ESCo) che da oltre vent’anni si occupa di gestione dell’energia per le aziende, Michele Soldavini e Nicolas Christiansen, Marketing Manager Italy di Avrios, software leader in Europa per la gestione della flotta aziendale.
Forti della loro esperienza nei settori automotive ed energia, risponderanno alle domande di più stretta attualità.
Leggi Anche: Gli effetti collaterali della guerra.
Quale impatto avrà sul prezzo carburanti e consumo energetico nel medio e lungo termine?
Certo, i rincari erano iniziati già a fine 2021 – e il prezzo alla pompa non dipende esclusivamente dal prezzo del greggio – ma la guerra ha impattato su questo trend. Molti Paesi stanno cercando vie alternative: per questo si guarda ai paesi dell’Opec, nella speranza di un aumento di produzione.
Che conseguenze vedremo sulle politiche energetiche della UE e le rinnovabili?
La riorganizzazione dell’approvvigionamento è un tema certamente centrale. Dal canto nostro, l’Italia, che nei prossimi anni dovrà rivedere completamente il proprio mix energetico puntato, per tamponare gli aumenti odierni ha scelto una soluzione (non così risolutiva) immediata varando il taglio delle accise.
Come possono i Fleet Manager prepararsi e creare strategie che possano minimizzare i costi?
Quale diventa il ruolo del Fleet Manager? Quello di “problem solver“, in grado di arginare il più possibile i costi di consumo del carburante. In quest’ottica, la digitalizzazione della flotta è fondamentale, permettendo infatti di centralizzare e utilizzare al meglio i dati.
Conviene accelerare la transizione ad una flotta elettrica?
L’elettrificazione potrebbe sì essere una soluzione (alla quale, volenti o nolenti, nei prossimi 13 anni dovremo affidarci), soprattutto per via dell’incremento del prezzo del gas. Ma come intraprendere questa strada, senza lasciare per strada la redditività.
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