Coronavirus e Fase 2, cosa si può fare dal 18 maggio
Con il nuovo Dpcm, il Governo allenta le regole della Fase 2. Dal 18 maggio ci si muoverà senza l'obbligo di autocertificazione. Al via l'apertura di ristoranti, negozi e parrucchieri e, dal 15 giugno, anche quella di cinema e teatri.
In questo articolo
- CHE COSA SI PUÒ FARE DAL 18 MAGGIO 2020
- FASE 2, COME CAMBIA LA MOBILITÀ
- CHI HA SINTOMI DEVE RESTARE A CASA
- MASCHERINE, QUANDO SONO OBBLIGATORIE
- BAR E RISTORANTI
- PALESTRE E PISCINE
- PARRUCCHIERI E CENTRI ESTETICI
- MESSE E FUNZIONI RELIGIOSE
- CINEMA E TEATRI
- COSA RESTA VIETATO
- LE FAQ DEL GOVERNO
- Posso spostarmi per far visita a qualcuno?
- Chi sono i congiunti con cui è consentito incontrarsi?
- Si può uscire per fare una passeggiata?
- Ci sono limitazioni negli spostamenti per chi ha sintomi da infezione respiratoria e febbre superiore a 37,5°?
- Si può uscire per acquistare beni diversi da quelli alimentari?
- Chi si trova fuori dal proprio domicilio, abitazione o residenza potrà rientrarvi?
- Una volta che si sia fatto rientro presso il domicilio/abitazione/residenza, come consentito dal dPCM 26 aprile 2020, è possibile spostarsi nuovamente al di fuori della Regione di domicilio/abitazione/residenza raggiunta?
- Ho un figlio minorenne, posso accompagnarlo in un parco, una villa o un giardino pubblico?
- È consentito fare attività motoria o sportiva?
- Posso utilizzare la bicicletta?
- Posso andare al cimitero per omaggiare un caro defunto, anche al di fuori delle cerimonie funebri?
CHI HA SINTOMI DEVE RESTARE A CASA
Il primo articolo del decreto stabilisce che chiunque contragga un’infenzione respiratoria caratterizzata da una febbre superiore ai 37,5° è obbligato a restare presso il proprio domicilio e a contattare il medico curante. Allo stesso modo, anziani e malati cronici devono restare a casa, salvo necessità.
MASCHERINE, QUANDO SONO OBBLIGATORIE
Salvo più restrittive misure da parte degli enti locali, indossare la mascherina resta obbligatoria nei luoghi pubblici chiusi e sui mezzi di trasposto: quindi, dentro negozi, uffici, fabbriche, autobus, metropolitana, treni e aerei.
All’aperto, se non ci si trova in un contesto affollato, non è necessario indossarla. Il Dpcm autorizza inoltre l’utilizzo di mascherine in tessuto, anche fatte in casa. E ribadisce la non necessità di farle indossare a bambini al di sotto dei 6 anni.
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