Coronavirus, Siare discute un supporto da FCA, Ferrari e Magneti Marelli
FCA, Ferrari, Magneti Marelli, sono le realtà industriali con le quali discute Siare Engineering per un supporto alla produzione dei ventilatori polmonari nell'emergenza da coronavirus Sars-CoV-2
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La criticità dell’emergenza dettata dal coronavirus Sars-CoV-2 è nei numeri. Drammatici nella crescita dei contagi e dei decessi; è anche nella corsa contro il tempo per allestire nuove strutture ospedaliere da campo nei territori del Paese più colpiti. Strutture che richiedono personale e strumenti, i purtroppo “celebri” ventilatori polmonari.
CORONAVIRUS, I VENTILATORI POLMONARI SIARE
La Siare Engineering è un’eccellenza nel campo delle tecnologie medicali, da 45 anni opera nel settore ed è presente in oltre 100 paesi con i propri sistemi, oltre a e contare partnership di fornitura a giganti del calibro di General Electric Healthcare.
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Secondo i numeri diffusi da La Stampa, l’incremento della capacità produttiva mensile chiesto dalle istituzioni all’azienda è nell’ordine dei 500 ventilatori al mese, da un livello ordinario di 160 dispositivi di assistenza alla respirazione prodotti a Crespellano-Valsamoggia, in provincia di Bologna.
SIARE, IL CONTRIBUTO POSSIBILE DAL SETTORE AUTO
L’azienda diretta dal presidente Gianluca Preziosa è in contatto con FCA, Ferrari e Magneti Marelli, e sta discutendo un possibile supporto alla produzione e nel ramo acquisti. Come può contribuire l’industria automobilistica in un campo come quello dei sistemi medicali? Preziosa, all’agenzia Reuters, ha sottolineato i punti di contatto, sul know-how, relativamente ai sistemi elettronici e pneumatici.
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E, tra le opzioni di un contributo che potrebbe definirsi a breve, vi è la possibilità che tecnici operativi nel gruppo FCA, in Ferrari e Magneti Marelli, aiutino Siare Engineering nell’incrementare la capacità produttiva, in alternativa si discute la possibilità di esternalizzare la produzione di alcune parti dei ventilatori polmonari.
C’è, poi, il problema legato all’approvvigionamento in questa fase di acuta crisi da pandemia del virus Sars-CoV-2, della componentistica necessaria per assemblare i sistemi di respirazione assistita, un campo sul quale grandi corporate come FCA e Ferrari possono contare su maggiori opportunità rispetto a una realtà relativamente di ridotte dimensioni.
INGEGNERIA AUTO E MEDICINA, REGNO UNITO SI ATTREZZA
Uno scenario, quello registrato nel nostro Paese, che si traduce in simili interventi avviati nel Regno Unito, in un ponte tra industria automobilistica – per quel che attiene l’altissima specializzazione nella ricerca e sviluppo ingegneristica – e forniture di dispositivi medici.
Entro una settimana, Oltremanica, contano di poter rendere disponibili ventilatori prodotti con il contributo di aziende come Maggitt (ingegneria aerospaziale), Nissan e McLaren, quest’ultima con un ramo d’azienda specifico, Applied Technologies, specializzato anche su tecnologie funzionali alla salute.