Come funziona il corporate car sharing di CCS
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Il corporate car sharing è l’ambito in cui opera CCS (acronimo di Corporate Car Solutions), società nata il 31 luglio del 2015 da una lunga esperienza nel campo automotive e nel settore dell’informatica.
Il corporate car sharing di CCS è composto da una doppia soluzione e si pone tre obiettivi: l’ottimizzazione dei parchi auto delle aziende, risparmi nel TCO (costo totale d’utilizzo) e semplificazione del servizio per i driver.
CORPORATE CAR SHARING CCS: DUE DIVERSE SOLUZIONI
CCS offre ai Fleet e Mobility Manager due diverse soluzioni per “condividere” le auto. Da una parte, i software sviluppati dalla società sono infatti integrati con distributori collettivi di chiavi (i cosiddetti key distributor, o più semplicemente “armadi”), dall’altra sono direttamente collegati alle black-box dei veicoli. Soluzioni che possono anche essere integrate tra loro, per venire incontro a diverse esigenze.
“Al termine di un percorso lungo oltre due anni, adesso abbiamo a disposizione un’offerta completa. Possiamo consentire al cliente di scegliere tra le due soluzioni, supportandolo in questa scelta con un approccio di consulenza” spiega Marco Spazzacampagna, amministratore delegato di CCS.
QUALE CORPORATE CAR SHARING SCEGLIERE?
Come scegliere tra le due soluzioni del corporate car sharing CCS? I fattori possono essere molteplici. Ci sono aziende che, ad esempio, per le loro vetture utilizzano i parcheggi di proprietà, ci sono altre aziende – come le filiali delle Banche – che, al contrario, posteggiano le auto in strada. Questo è già un primo parametro di scelta fondamentale. E’ chiaro, infatti, che nel caso si possieda un parcheggio, il key distributor si presta alla perfezione, mentre la soluzione con le black-box, con le auto sparse in strada, è più adatta.
In entrambi i casi, la prenotazione della vettura avviene in maniera semplice e con pochi click attraverso la piattaforma fornita da CCS.
“La nostra idea è quella di fornire ai Fleet Manager un tool che consenta di effettuare una sorta di ‘self assessment’ (ovvero autovalutazione) su quale sia la soluzione migliore” anticipa Spazzacampagna.
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I VANTAGGI DEL CORPORATE CAR SHARING
Da quando CCS ha avviato l’offerta del servizio, la società ha totalizzato 66mila corse. Il vantaggio del corporate car sharing è quello di consentire ai Fleet Manager di avere meno auto in parco, ma utilizzarle meglio.
“Abbiamo contribuito ad aumentare il tasso d’uso mensile dei veicoli aziendali, con percentuali oscillanti tra il +12% e il +15%. Allo stesso tempo, abbiamo consentito ai nostri clienti di effettuare un consistente saving sul numero dei veicoli gestiti, nell’ordine dell’8%-9%” sottolinea Spazzacampagna.
CCS, inoltre, fornisce alle aziende un cruscotto, che consente di ottenere report molto dettagliati, sempre in ottica di ottimizzazione della flotta aziendale. “Dall’analisi della ripartizione delle auto all’interno della flotta, a quella del loro utilizzo quotidiano, dall’analisi delle prenotazioni, ai report sui comportamenti dei driver e sui chilometri percorsi” puntualizza Spazzacampagna.