Cosa ci aspettiamo dal mercato auto nel 2023
Il forecast di Dataforce per il 2023 prevede una crescita sulla stima del 2022 di 85.000 targhe (+6,5%) per le auto e un aumento del 3,3% sul versante dei veicoli commerciali leggeri (155.000 targhe).
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Nel 2023 il mercato dell’auto dovrebbe crescere del +6,5%, il corrispettivo di 1.385.000 nuove immatricolazioni, e il mercato dei veicoli commerciali leggeri dovrebbe raggiungere le 155.000 unità (+3,3%). Queste sono le previsioni per l’anno prossimo fornite da Dataforce.
Una crescita modesta che, per quanto riguarda le vetture, dovrebbe essere merito soprattutto del noleggio a lungo termine (+15,2% con un livello di immatricolazioni pari a 190.000 unità, cioè 25.000 in più) e dello short rent (compreso il rent to rent: +23,3%).
COSA SUCCEDERÀ AL MERCATO NEL 2023
Meno evidente la crescita del comparto dei privati, che dovrebbe limitarsi a un +4,6%. Attenzione però alle auto-immatricolazioni ad uso proprio (stabili quelle di Case e concessionari) spinte dalla ricerca del Km 0.
LE MOTORIZZAZIONI DEL 2023
Nel 2023 i motori a benzina continueranno ad essere i preferiti dai clienti secondo Dataforce, che prevede circa 674.000 Passenger Cars (come la società di business intelligence specializzata nel mondo automotive tedesca chiama i veicoli di categoria M1, ovvero le automobili adibite al trasporto di massimo 8 passeggeri oltre al conducente e di peso non superiore alle 3,5 tonnellate), equamente suddivise tra motori termici senza aiuto elettrico, a quota 354.000, con un -2% anno su anno, e le mild hybrid, a quota 320.000, con un +2% su quest’anno. Complessivamente questa motorizzazione rappresenterà il 48,7% del mercato italiano.
Il diesel, invece, si attesterà al 20,9%, con un calo di oltre 3 punti, soprattutto per le non elettrificate che, secondo il forecast, dovrebbero essere 228.000 (16,5% di quota, -3,5% di share), mentre per le mild hybrid diesel si punta ad un leggero incremento percentuale (+0,5% con un 4,4% di quota di mercato).
In ripresa le immatricolazioni di auto elettriche pure. Potrebbero essere 75.000 unità, pari al 5,4% del mercato (con un incremento di 2 punti). E continueranno a crescere le ibride ma, a differenza del 2022, soprattutto grazie alle plug-in, con il 6,6% di market share. Le full hybrid immatricolate, ipotizzate nel forecast di Dataforce, saranno invece 133.000 (quota del 9,6% con un +0,5%).
Marginali (con lo 0,9% delle nuove immatricolazioni) le vetture a metano, per ovvi motivi legati alla crescita esponenziale dei costi di questo carburante, più interessanti quelle invece spinte dal Gpl che potrebbero crescere fino a raggiungere il 7,9% del mercato, cioè 110.000 nuove targhe, con un incremento di 2,5 punti di market share.
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LE PREVISIONI PER I VCL
Nell’ambito dei veicoli commerciali leggeri, il diesel perderà terreno pur mantenendo il 71,6% del mercato, affiancato da un 6,1% appannaggio dei mild hybrid. I Vcl elettrici raggiungeranno il 4% del mercato (+1,5 punti rispetto al 2022) e tra ibridi puri e plug-in la quota sarà dell’1,4% del totale.
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