Auto a emissioni zero: è giusto chiamarle così?
Facciamo chiarezza sul concetto di zero emissioni e cerchiamo di capire se è davvero corretto definire quelle elettriche "auto a emissioni zero".
In questo articolo
“Perché dici che sono auto a ZERO EMISSIONI? Certo, magari lo saranno pure, ma l’energia elettrica che immagazzinano è stata prodotta da centrali tutt’altro che a zero emissioni. Spostiamo semplicemente l’inquinamento dalle marmitte delle automobili alle centrali termiche che producono elettricità. Non vi sembra un’enorme presa in giro?”
Così un lettore ha commentato il video che vedete qui sopra, in cui chi scrive parla, appunto, di auto a zero emissioni. Un’espressione ormai comune, non sbagliata, ma neppure del tutto corretta. Approfondiamo allora il concetto, cercando di capire se esistono davvero delle auto definibili a zero emissioni.
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CHE COSA VUOL DIRE EMISSIONI ZERO?
L’espressione emissioni zero si riferisce al concetto di neutralità climatica. Quando si dice rendere qualcosa (un’attività, una vettura o, nel caso del Fit for 55 persino un continente) a emissioni zero non si intende di smettere di produrre emissioni di gas serra.
Si parla piuttosto di emissioni zero nette. Una condizione, cioè, in cui per ogni tonnellata di CO2 o di altri gas serra diffusa nell’atmosfera se ne rimuove altrettanta. È questa la neutralità carbonica ricercata da istituzioni e industrie: smettere di aggiungere nell’atmosfera più gas serra di quanto si sia in grado di toglierne.
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ESISTE UN’AUTO A EMISSIONI ZERO?
Il motivo per cui, comunemente, ci si riferisce alle auto elettriche come vetture ad emissioni zero è perché le BEV, muovendosi su strada, non emettono gas di scarico e, non bruciando combustibile, non producono emissioni di anidride carbonica durante l’utilizzo. Mentre si muovono, insomma, le auto a batteria sono sì a emissioni zero.
La questione cambia quando arriva il momento della ricarica, azione che comporta sì una certa emissione di anidride carbonica. Emissione che caria in base alla fonte di energia elettrica utilizzata. L’energia prodotta da fonti rinnovabili produce pochi grammi di CO2 al kWh. Quella derivante da centrali a gas raggiunge circa 500 g di CO2 al kWh; supera gli 800 g/kWh di CO2 quella da centrali a carbone.
A ciò vanno poi aggiunte le emissioni diffuse durante la fabbricazione della vettura, nonché quelle potenzialmente prodotte dallo smaltimento a fine vita (ed ecco perché il riciclo delle batterie è fondamentale)
In conclusione, parlare di auto a zero emissioni è corretto e scorretto al tempo stesso. Non solo le auto elettriche in sé a produrre CO2 – a differenza delle vetture a motorizzazione endotermica – ma i loro processi di produzione, smaltimento e ricarica.
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