L’auto a metano conviene? Pro e contro delle bifuel a gas naturale
E' l'alimentazione che più di altre ha subito i colpi del caro carburante, a vanificare la principale convenienza dell'auto a metano per chi percorre molti chilometri: il basso costo alla pompa
In questo articolo
Da sempre alimentazione di nicchia, ancor più delle auto a GPL, chiedersi se l’auto a metano convenga o meno chiama più sfaccettature del “problema”. Anzitutto, il fattore maggiormente legato all’attualità è il caro carburanti.
L’escalation del prezzo alla pompa del gas metano per autotrazione ha risentito dei venti di guerra e si posiziona (fine maggio 2022) su prezzi nell’ordine di 1,90 euro al kg al servito. Già dall’autunno 2021, tuttavia, l’escalation del prezzo del metano è stata radicale.
Valori che oggi, di fatto, non sono così distanti dal prezzo di benzina e diesel, tali da azzerare quella che è stata a lungo la principale convenienza della scelta di un’auto a metano: il basso prezzo del gas venduto alla pompa.
Carburante pulito, a basse emissioni inquinanti e con un potere energetico doppio rispetto al GPL e superiore anche a diesel e benzina, il caro carburanti ha impattato in maniera esiziale sulla convenienza delle auto a metano.
I PRO DELLE AUTO A METANO
Elenchiamo a ogni modo i pro delle auto a metano: detto del teorico risparmio nel fare il pieno (legato all’andamento dei prezzi della materia prima, un vantaggio che in questo 2022 è inesistente), proseguiamo col segnalare le ridotte emissioni di CO2, valgono il 30% in meno rispetto a un’alimentazione esclusivamente benzina. Altro beneficio nell’utilizzo di un’auto alimentata a metano, il non essere soggetta ad alcun limite di parcheggio, anche in spazi chiusi.
Leggi anche: i pro e i contro delle auto a GPL
L’evoluzione tecnica, poi, ha prodotto motori bifuel a metano dalle prestazioni pari alle corrispondenti versioni benzina. Ciò è particolarmente vero con i motori turbocompressi, in grado di offrire prestazioni adeguate, cosa che non può dirsi delle auto bifuel a metano aspirate.
Proseguendo con i vantaggi, le auto a metano di tipo monovalente, cioè con un serbatoio di benzina da non oltre 15 litri di capacità, beneficiano di una riduzione sul pagamento del bollo auto. Proseguendo con i punti di forza dell’alimentazione a metano, il non essere soggetta a limitazioni del traffico.
Sebbene non vi siano al momento veicoli a metano elettrificati, quindi mild-hybrid, le normative autorizzano l’omologazione di tali motorizzazioni. Un fronte da monitorare, sul quale si registrano indiscrezioni di un lancio di alcuni modelli citycar a metano e mild hybrid.
I CONTRO DELLE AUTO A METANO
Tra i contro delle auto a metano, invece, c’è la distribuzione non omogenea della rete di rifornimento, in un quadro nazionale pur migliorato ma ancora con una minore capillarità delle stazioni di rifornimento.
Altro “contro” delle auto bifuel a metano è l’obbligo di revisionare le bombole, seguendo le scansioni della revisione auto per le omologazioni più recenti. L’operazione è gratuita, non lo è lo smontaggio e rimontaggio delle bombole. Ogni 20 anni, poi, vanno sostituite le bombole.
Tra gli aspetti da monitorare, nel funzionamento di un’auto bifuel a metano, tanto più nelle auto trasformate in aftermarket, la manutenzione delle valvole della testata. L’usura delle sedi delle valvole può essere superiore per lo sviluppo di temperature maggiori.
Infine, la disponibilità di modelli sul mercato non è vastissima ed è destinata a un ulteriore ridimensionamento con il progressivo disimpegno dei costruttori dalle auto non elettrificate. A ogni modo, non mancano soluzioni premium firmate Audi, modelli di casa Seat, la presenza storica di Fiat sull’offerta a metano.
FOLLOW US
Per rimanere sempre aggiornato seguici sul canale Telegram ufficiale e Google News. Iscriviti alla nostra Newsletter per non perderti le ultime novità di Fleet Magazine.