Dacia punta a fare concorrenza a Jeep
L'azienda romena non ha intenzione di alzare i prezzi (anche se i nuovi modelli più grandi costeranno per forza di più) né di diventare premium, ma vuole competere con Jeep diventando un marchio sempre più votato all'outdoor.
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Dacia vuole riposizionarsi come marchio offroad, in grado di rivaleggiare con Jeep per raggiungere nuovi segmenti di mercato.
Lo ha raccontato ad Autocar il capo del design del Gruppo Renault, Laurens van den Acker. Il CEO Luca de Meo vorrebbe che Dacia fosse qualcosa di più di un marchio accessibile e vede nel posizionamento outdoor la via per riuscirci.
DACIA: ACCESSIBILE E OFFROAD
“A mio parere, non c’è un serio concorrente per Jeep in Europa. Perché non potrebbe esserlo Dacia?”. ha commentato van den Acker, ricordando come il tema della vita all’aria aperta, specialmente dopo il Covid, è diventato parecchio rilevante.
Come abbiamo visto, Dacia ha in programma un piano di nuove uscite molto interessante, che si spinge fino a vetture più grandi, come Dacia Bigster.
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I prezzi, però, dovrebbero rimanere competitivi.
Nonostante l’aumento nelle dimensioni e, inevitabilmente, nel prezzo, Bigster non sarà più premium della linea di Dacia già esistente. Dacia farà ciò che è giusto per essere credibile nel segmento C senza perdere il suo vantaggio competitivo”, ha confermato van den Acker.
La sfida con i nuovi marchi cinesi
Van den Acker ritiene che la più grande sfida che il Gruppo Renault deve affrontare sia l’ondata di auto cinesi altamente competitive che si dirigono in Europa, ma ha detto che Dacia è nella posizione migliore per competere contro i nuovi marchi.
“Quando tutti i brand sono sempre più costosi a causa della trasformazione in EV, non tutti saranno in grado di permettersi di cambiare auto. Dacia risponderà alle esigenze di chi cerca un mezzo di trasporto affidabile, essenziale e anche cool” commenta Van den Acker .
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Non è un caso che, al salire dell’inflazione, anche Dacia abbia aumentato le sue consegne del 24% nel primo semestre del 2023 ed è diventato il secondo più grande marchio per le vendite al dettaglio in Europa, con una quota di mercato dell’8,4%.
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