Mercato auto elettriche e ibride plug-in: boom di auto-immatricolazioni
Ecco i dati diffusi da Motus-E riguardo il mercato delle auto elettriche e ibride plug-in di febbraio 2022. L'annuncio dell'ecobonus ha bloccato il mercato ed emerge un boom di auto-immatricolazioni con i quali i dealer hanno potuto usufruire dell'ecobonus 2021.
In questo articolo
Come il mercato delle motorizzazioni tradizionali, anche il mercato delle elettriche e ibride plug-in di febbraio subisce un’ulteriore battuta di arresto.
Se a gennaio abbiamo potuto godere della coda lunga degli incentivi, a febbraio il fenomeno ha avuto un impatto minore, accompagnato tra l’altro dall’annuncio del ritorno dell’ecobonus che ha bloccato completamente il mercato. Quindi, se negli altri Paesi le BEV crescono, sostenute dagli aiuti statali, in Italia i numeri non sono incoraggianti.
Secondo le valutazioni di Motus-E, il lascito di auto BEV ancora da immatricolare (la scadenza è a giugno) che hanno usufruito degli incentivi 2021 sarebbero 15.000. L’aumento di auto-immatricolazioni dei concessionari (+168,13%) rispetto allo scorso anno, a fronte di un -16,26% su tutte le alimentazioni, lascia pensare che i dealer stiano acquistando massicciamente BEV rivenderle a chilometro zero.
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MERCATO ELETTRICHE E IBRIDE PLUG-IN FEBBRAIO 2022
A Febbraio 2022 le auto con ricarica, ossia la somma di BEV e PHEV, sono in aumento rispetto a quelle vendute lo stesso mese nel 2021. Un incremento però non sorprendente: +2,57%, raggiungendo 8.592 unità (nel febbraio 2021 erano state 8.344)
Le elettriche a batteria (BEV) hanno perso terreno, segnando un -8,39% rispetto allo stesso mese dello scorso anno con 3.155 unità, in calo anche rispetto al mese di gennaio 2022 quando erano 3.651. Al contrario le ibride plug-in (PHEV) hanno aumentato la propria quota del +10,96%, con 5.437 unità vendute.
La quota totale di mercato delle auto elettriche passa quindi dal 5,81% di febbraio dello scorso anno, al 7,72% del totale immatricolato a febbraio 2022. Il calo è sostanziale sull’ultimo trimestre del 2021, che aveva segnato un 12%. Il calo è dovuto soprattutto alle minori immatricolazioni di veicoli BEV, mentre le immatricolazioni PHEV rimangono pressoché costanti.
PROGRESSIVO VENDITE 2022 | ||||||
MARKET OVERVIEW | Febbraio 2022 | Febbraio 2021 | Diff. Mese % | YTD 2022 | YTD 2021 | Diff. YTD % |
BEV | 3.155 | 3.444 | -8,39% | 6.806 | 5.944 | 14,50% |
PHEV | 5.437 | 4.900 | 10,96% | 10.987 | 8.652 | 26,99% |
BEV+ PHEV | 8.592 | 8.344 | 2,57% | 17.793 | 14.596 | 41,49% |
Percentuali su tutte le alimentazioni | 7,72% | 5,81% | 1,91% | 8,11% | 5,25% | 2,86% |
Il confronto con gennaio 2022
Rispetto a gennaio 2022 le immatricolazioni di auto elettriche sono calate del -6,62%, ossia 609 unità in meno rispetto al mese precedente. Di queste oltre l’80% (496) sono BEV e le restanti 113 PHEV.
Le BEV rallentano in maniera significativa rispetto all’ultimo quadrimestre del 2021 (in cui si erano attestate in media sulle 7.170 unità al mese, a fronte delle 3.155 auto di febbraio). Mentre sono stabili le vendite di PHEV (attorno alle 5.500 unità), invertendo la tendenza degli ultimi mesi secondo cui le BEV superavano gli ibridi plug-in stabilmente.
Più ibride plug-in
A febbraio 2022, le ibride plug-in hanno superato le vendite dei veicoli full electric di +2.282 unità, rappresentando il 63% delle auto elettriche immatricolate. Le PHEV infatti non hanno risentito meno della carenza degli incentivi, che hanno gravato pesantemente sulle BEV.
Nonostante questo trend, i veicoli elettrici rimangono distribuiti equamente tra BEV e PHEV, rispettivamente 51% e 49%. Questo mese, quindi, il parco circolante è di 253.514 auto elettriche, delle quali 128.944 sono BEV e 124.570 PHEV.
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I CANALI DI MERCATO
Per quanto riguarda la segmentazione di mercato, nel mese di febbraio 2022 le BEV hanno totalizzato il 28% del totale delle immatricolazioni mensili dei veicoli 100% elettrici nel segmento privato (885 unità). Con un calo rilevante rispetto al mese di febbraio 2021 (-45%).
Il dato dimostra che è l’assenza di incentivi alle auto elettriche a frenare il mercato (a febbraio 2021 rappresentavano il canale con più auto immatricolate, quasi il 47% del totale).
A discapito del canale privato, cresce invece il canale Manufacturer and Dealer rispetto a 12 mesi fa, con +168% di immatricolazioni.
Senza incentivi aumentano le auto-immatricolazioni
Per quanto riguarda le PHEV, il segmento con crescita relativa più elevata è quello del noleggio a breve termine, che vede la vendita di 155 veicoli ibridi plug-in in più rispetto a febbraio del 2022. Il primo canale di vendita, come per le BEV, risulta essere il noleggio a lungo termine, complice l’aspetto innovativo della tecnologia che rende questa tipologia di segmento la scelta più conveniente.
Le auto-immatricolazioni da parte del noleggio a breve termine e dei concessionari sono quindi il primo e secondo canale con crescita relativa maggiore, guadagnando rispettivamente +90,9% e +192,5% rispetto al mese di febbraio 2021.
Se si guarda al totale delle auto elettriche (BEV e PHEV) immatricolate a febbraio 2022, il noleggio rimane il canale predominante (38% delle immatricolazioni), seguito dal canale privato (29%), dalle auto-immatricolazioni (19%) e dalle flotte aziendali (9%).
Il canale privato perde il 26%
Per quanto riguarda il mercato totale, le vendite del segmento privato diminuiscono del -26% rispetto al mese di febbraio 2021 (68.873 unità vendute a febbraio 2022 contro alle 94.302 vendute nello stesso mese del 2021), a conferma di una crisi significativa del settore dell’auto, che non investe soltanto il ramo dell’elettrico.
La distribuzione tra i diversi canali rimane pressoché inalterata rispetto all’anno scorso: primo è il canale privato (62,8%), seguito dal noleggio (22,8%) ed infine i segmenti Manufacturer and Dealers (9,1%) e flotte aziendali (5,3%).
I VEICOLI COMMERCIALI LEGGERI
A Febbraio 2022 i veicoli commerciali full electric proseguono la loro crescita, facendo segnare 319 veicoli immatricolati da inizio anno, con una market share del 1,25% e mostrando quindi una crescita del +42% rispetto allo stesso periodo del 2021, e del +216% rispetto al 2020.
Tutto questo avviene nonostante l’assenza totale di incentivi al settore, che potrebbero essere reintrodotti dalle nuove misure a favore del settore automotive, a fronte di una contrazione del mercato totale nei primi due mesi del 2022 del -2,98% rispetto al 2021 (con 25.494 veicoli immatricolati nel 2022, a fronte dei 26.278 del 2021).
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