Nel suo decennale, “Back to the future” per Tesla Roadster
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Da Tesla Roadster a … Tesla Roadster. Sono trascorsi dieci anni da quando il Marchio creato da Elon Musk ha avviato la produzione della sua sportiva due-posti dalle linee “fumettistiche”, uscita dalla linea di assemblaggio dopo aver raggiunto quota 2.500 esemplari venduti in quattro anni (sino al 2012) in tutto il mondo.
Ora l’eclettico imprenditore/inventore nato in Sud Africa ritorna sui propri passi, proponendo la vettura erede di quel modello. Sulla carta è in grado di garantire mille chilometri d’autonomia, con capacità di accelerazione 0-97 km/h in meno di due secondi. Una vera e propria “belva” pronta a mordere l’asfalto.
La finestra su Nuova Tesla Roadster, che è attesa per il 2020, si è aperta qualche mese fa, in occasione della presentazione del primo camion elettrico firmato Tesla.
TESLA ROADSTER, UNA “MARZIANA” ALLA CORTE DI MUSK
Pochi mesi più tardi, per la precisione il 6 febbraio 2018, un esemplare dell’antenata iniziava il suo viaggio verso il confine dell’orbita terrestre, inserita nella punta del razzo Falcon Heavy, da cui veniva liberata per fluttuare in direzione di Marte.
Con lei, il pilota-manichino “Starman”, posizionato alla guida. Colonna sonora del viaggio nello spazio, riproposte in continuazione dall’autoradio, le note di “Space Oddity” di David Bowie.
Nel cruscotto della Tesla Roadster si trovano una copia della “Guida per galattica per gli autostoppisti”, celebre romanzo da cui è stato tratto il film omonimo, e un asciugamano con la scritta “Don’t Panic”.
L’EREDE DELLA SPORTIVA ELETTRICA CALIFORNIANA
Le differenze tra la prima generazione di Tesla Roadster, sviluppata a partire dal telaio della Lotus Elise, e quella successiva sono evidenti. A partire dalla possibilità di trasportare quattro persone (si parla in verità della formula “2+2”).
Sul piano dell’estetica, le linee hanno abbandonato un certo andamento estremizzato e si sono fatte più morbide. D’altronde, dopo l’avvio commerciale rivolto a una clientela super-selezionata, la Casa costruttrice californiana ha imboccata la strada della democratizzazione dell’offerta, che sarà incarnata appieno dall’arrivo, anche in Italia, della berlina Model 3.
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In effetti, sia le superfici levigate, sia alcuni elementi inseriti nel frontale (come i gruppi ottici) richiamano l’ultimo modello battezzato dal Brand statunitense, anche se Nuova Tesla Roadster non è decisamente un modello alla portata delle tasche di tutti, giacché dovrebbe essere venduta al prezzo di 200mila dollari, il doppio della sua antenata.
DUE GENERAZIONI DI SUPERCAR ALLO SPECCHIO
Addentriamoci ora nella scheda del modello, mettendone a confronto le caratteristiche tecniche con quelle della Tesla Roadster di un tempo:
- Batteria: 200 kW vs 56 kW
- Autonomia: 1.000 km vs 340 km
- Velocità: oltre 402 km/h vs 201 km/h
- Accelerazione: 1,9 secondi vs 3,9 secondi
- Coppia: 10.000 Nm (sulle quattro ruote) vs 400 Nm
A dispetto del nome, Nuova Tesla Roadster sposa la carrozzeria Targa (ossia, a metà strada tra coupé e spider). Il tettuccio rigido, in vetro, è collocato in corrispondenza dei sedili anteriori. Può essere tolto e riposto sotto al cofano.
La batteria si lega a tre motori elettrici, di cui però non è stato comunicato nessun dettaglio. La trazione è integrale.