Dpcm 4 dicembre: le regole per spostarsi a Natale e Capodanno
Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha firmato il nuovo Dpcm che entra in vigore da oggi, venerdì 4 dicembre. Fissate nuove strette per il periodo natalizio: quarantena per chi torna dall’estero e veto sugli spostamenti tra comuni.
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«La strada è ancora lunga, dobbiamo scongiurare il rischio di una terza ondata in gennaio, che potrebbe essere non meno violenta della prima e della seconda», con quest’avvertimento, il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha presentato il nuovo Dpcm, in vigore dal 4 dicembre.
Il provvedimento, che segue il decreto legge approvato due giorni fa per allungare la validità del Dpcm da 30 a 50 giorni, sarà in vigore fino al 15 gennaio. Ecco tutto quello che si potrà e non potrà fare durante il periodo natalizio.
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LE REGOLE SUGLI SPOSTAMENTI
Fino al 20 dicembre le regole sugli spostamenti restano quelle attualmente in vigore. Se ci si trova in zona gialla, è possibile uscire dalla propria regione per spostarsi in un’altra regione in fascia gialla. Gli spostamenti tra regioni arancioni e rosse, invece, sono consentiti esclusivamente per «comprovate esigenze» di lavoro, salute o urgenza.
Dal 21 dicembre al 6 gennaio
Dal 21 dicembre 2020 al 6 gennaio 2021 sarà vietato spostarsi tra regioni, a prescindere dalla fascia di rischio cui queste appartengono. L’unica ragione per cui ci si potrà muovere saranno le «comprovate esigenze». In ogni caso e in qualsiasi data, è consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione.
Per quel che riguarda gli spostamenti tra comuni, sono consentiti in fascia gialla, ma non nelle zone rosse e arancioni. Tranne il 25 e il 26 dicembre e il 1° gennaio 2021, date in cui, a prescindere dalla fascia di rischio in cui ci si trova, non sarà possibile uscire dal proprio comune di residenza o domicilio. I divieti sono validi anche per gli spostamenti verso le seconde case.
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Coprifuoco e autocertificazioni
Confermato il coprifuoco dalle 22 alle 5, in tutte le fasce di rischio, anche nei giorni festivi. Fa eccezione il giorno di Capodanno, quando il divieto di uscire dalla propria abitazione scatterà alle 22 del 31 dicembre e finirà alle 7 gel 1° gennaio 2021. Anche in questo caso, è consentito uscire solo per «comprovate esigenze». Ogni spostamento non consentito dovrà essere giustificato con il modulo di autocertificazione (scaricabile qui).
NATALE E CAPODANNO
Festeggiamenti in casa
A chi sceglie di festeggiare in casa, è raccomandato di non invitare persone non conviventi e, in ogni caso, di proteggere le persone più fragili mantenendo il distanziamento sociale e indossando la mascherina quando non si è seduti a tavola. La sera della Vigilia, il 24 dicembre, bisognerà far ritorno alla propria abitazione entro le 22.
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Ristoranti, alberghi e piazze
Nelle regioni in fascia gialla, i ristoranti potranno essere aperti a pranzo nei giorni festivi, cioè 25 e 26 dicembre e 1° gennaio 2020. Nelle zone arancioni e rosse, invece, bar e ristoranti dovranno restare chiusi anche nei giorni di festa.
Gli alberghi rimangono aperti, ma dalle 18 del 31 dicembre alle 7 del 1° gennaio la ristorazione è consentita esclusivamente con servizio in camera. No alle feste in piazze, ma resta consentito l’utilizzo dei botti.
Shopping natalizio
Dal 4 dicembre al 6 gennaio i negozi al dettaglio restano aperti fino alle 21. Mentre all’interno dei centri commerciali, nei giorni festivi e nel fine settimana restano aperti solo farmacia, parafarmacie, presidi sanitari, generi alimentari, prodotti agricoli e florovivaistici, tabacchi e edicole.
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All’interno dei negozi è obbligatorio indossare la mascherina e mantenere il distanziamento. Gli ingressi dovranno essere contingentati e bisognerà evitare assembramenti fuori dai locali e nelle vie dello shopping. A tal proposito, i sindaci avranno la libertà di contingentare l’accesso o decidere la chiusura per strade e piazze.
Crociere e settimane bianche
Gli impianti sciistici restano chiusi fino al 7 gennaio. Le piste sono accessibili solo agli atleti professionisti e non professionisti riconosciuti dal Coni o agli atleti che devono allenarsi in vista di competizioni sportive nazionali e internazionali. Dall’8 gennaio le piste riapriranno, ma con utilizzo delle funivie al 50%, obbligo di mascherina a bordo e un tetto massimo di skipass giornalieri vendibili.
A decorrere dal 21 dicembre e fino al 6 gennaio sono sospesi i servizi di crociera da parte delle navi passeggeri di bandiera italiana, che salpano o fanno scalo o destinazione finale nei porti italiani. Vietato anche l’ingresso nei porti nazionali alle navi di bandiera estera. Coloro che rientrano dall’estero, dal 21 dicembre all’Epifania dovranno osservare la quarantena obbligatoria in caso di rientro da un Paese extra-Schengen; dovranno effettuare un tampone 48 ore prima di partire per l’Italia e presentarlo all’arrivo in caso di rientro da uno dei 27 paesi dell’Unione Europea.